Pd, Bettini: “Le dimissioni di Zingaretti trauma umano e personale. Letta è figura forte e competente”

Pd, Bettini: “Le dimissioni di Zingaretti trauma umano e personale. Letta è figura forte e competente”

Le dimissioni di Nicola Zingaretti sono state un “trauma forte, anche sul piano umano e personale”.

Lo afferma Goffredo Bettini, in una intervista al “Corriere della Sera” nella quale, affrontando la crisi che si è aperta nel partito e sulla ventilata soluzione che potrebbe essere affidata alla guida di Enrico Letta, dice:

“Letta è una figura molto forte e competente. La stimo e la rispetto. Non avrei alcuna preclusione nel sostenerlo”.

“Tuttavia qualsiasi sia la scelta del nome che prevarrà nell’Assemblea nazionale, essa dovrà garantire quel confronto nel Pd che non può ulteriormente attendere. Per quanto mi riguarda questo confronto lo sosterrò con l’orgoglio di ciò che è stato realizzato da Zingaretti negli ultimi due anni”.

“Lo stillicidio – continua l’esponente Pd – ha riguardato anche me. Alcune critiche mi sono sembrate ragionevoli e di livello, altre offensive e mistificatorie”.

Su piano umano, oltreché politico, c’è stata una “mancanza di rispetto verso Zingaretti” che “anche in queste ore viene descritto come un segretario travicello, subalterno al mio presunto fascino diabolico”, un “semplice esecutore di ‘ricette’ imposte dagli altri. Poi si sono accorti tutti, dopo che ha lasciato, della sua grande popolarità”.

Secondo Bettini, il segretario uscente “ha aperto la crisi su due questioni fondamentali. La forma del partito e la necessità di un chiarimento sulla sua natura e i suoi compiti. Ha detto con sincerità che non si sentiva più in grado di sciogliere questi nodi. Non so cosa deciderà l’assemblea di domenica. Ma al di là dei nomi, se non si apre da subito un confronto vero attorno a queste domande, non solo il Pd, ma l’intera sinistra subirà un duro colpo”.

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