Incendio ieri sera intorno alle 23.30 all’interno dell’ex Albergo Sicilia di Paternò. A prendere fuoco l’immondizia dentro la struttura ormai abbandonata e diventata luogo di accoglienza per senzatetto e disperati.
Il piano terra dell’immobile, infatti, è ricolmo di rifiuti di ogni tipo. L’incendio ha interessato proprio questa area dell’edificio. A spegnere il rogo sono stati i Vigili del Fuoco del distaccamento di Paternò; presenti anche i carabinieri del locale nucleo operativo che hanno assistito i pompieri. Non è chiaro se al momento dell’incendio fossero presenti dentro la struttura altre persone.
Probabilmente, proprio a causa del rogo – di sospetta matrice dolosa – gli occupanti hanno tagliato la corda, in attesa di ritornare quando tutto si sarà calmato.
Le operazioni di bonifica e di spegnimento sono durate quasi un’ora.
Non è da escludere che dentro l’ex hotel siano arrivati nuovi ‘clienti’ come testimonia una foto che immortala due soggetti probabilmente due extracomunitari che hanno con se due materassi e diretti verso la struttura.
Ricordiamo che questo è il periodo della campagna agrumicola e sono tanti coloro, per lo più extracomunitari, che arrivano da fuori Paternò alla ricerca di alloggi di fortuna. Delle sorti dell’albergo Sicilia si è occupata la politica paternese.
Prima di Natale dinnanzi all’albergo Sicilia si era tenuto un sit-in di protesta da parte di alcuni esponenti politici de “L’Alternativa”(la sigla che raccoglie diversi partiti o movimenti politici di centro destra) e del M5stelle.
La protesta era nata a seguito della mancata riqualificazione dell’immobile. In particolare nel 2019 l’ex “Hotel Sicilia” di proprietà della Città Metropolitana di Catania era stato venduto ad un imprenditore di Paternò: tra quest’ultimo e l’ente provinciale era stato siglato una sorta di pre-contratto. Tuttavia l’iter di acquisto per motivi burocratici non sarebbe stato portato a termine.
L’immobile sarebbe tornato nella disponibilità della Città Metropolitana. Visto il silenzio, fino a quel momento, dell’ex provincia regionale di Catania i manifestanti avevano chiesto l’intervento del sindaco Nino Naso.
Meno di 15 giorni addietro il sindaco, assieme ai funzionari della Pubbliservizi, la partecipata della Città Metropolitana di Catania, aveva effettuato un sopralluogo all’interno dell’ex hotel.
“Attraverso una fitta interlocuzione e sinergia con la Città Metropolitana di Catania nella persona del sindaco Salvo Pogliese – aveva scritto Naso entro il più breve tempo possibile, la Pubbliservizi metterà in sicurezza l’ex Albergo Sicilia di Paternò, in attesa di una nuova aggiudicazione e quindi una nuova cessione ai privati” .