Sit-in di protesta ieri davanti dinnanzi all’ex Albergo Sicilia di Paternò, in via Vittorio Emanuele.
La manifestazione è stata organizzata dagli esponenti politici del gruppo “L’Alternativa”(sigla che raccoglie partiti e movimenti politici di centro destra) e del Movimento 5 Stelle. La protesta è legata alla mancata riqualificazione dell’immobile, divenuto nel tempo ricettacolo di immondizia, di spaccio, ritrovo di senzatetto e anche di prostituzione.
Nel dicembre dello scorso anno l’ex “Albergo Sicilia” di proprietà della Città Metropolitana di Catania era stato venduto ad un imprenditore di Paternò:
tra quest’ultimo e l’ente provinciale era stato siglato una sorta di pre-contratto. Tuttavia l’iter di acquisto , da quanto si apprende, per motivi burocratici non è stato portato a termine. L’immobile è tornato così nella disponibilità della Città Metropolitana che non ha mai curato la sorveglianza dell’immobile.
Visto il silenzio dell’ex Provincia regionale di Catania che dovrebbe intervenire per mettere in sicurezza la struttura , i manifestanti hanno chiesto l’intervento del sindaco Nino Naso nella qualità di massima autorità sanitaria del territorio:
Secondo i promotori della protesta, il primo cittadino potrebbe con una propria ordinanza imporre alla Città Metropolitana di intervenire con dei lavori appropriati per la messa in sicurezza l’edificio, nelle more che venga bandita una nuova gara per la vendita dell’ex albergo.
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