Un altro consigliere comunale di Adrano sottolinea la propria contrarietà all’istituzione della zona rossa.
Dopo Agatino Scardina, intervenuto ieri sulle colonne del Corriere Etneo, registriamo le ragioni di Samuele Avellino, neo consigliere del gruppo ‘Insieme Si Può – Vivere a Colori”.
“Chiedo al sindaco D’Agate – scrive in una nota – di decidere: gli chiedo di prendere le decisioni migliori per la nostra collettività, senza arretramenti o tentennamenti. La città ha bisogno di assistenza economica e sanitaria, subito.
Si mettano a disposizione dei numeri telefonici dove dare immediatamente un riscontro immediato a tutti coloro i quali sono risultati positivi al virus e a coloro che non hanno ricevuto ancora l’esito dei tamponi effettuati:
alcuni di questi, addirittura, lamentano il fatto che i loro esiti siano andati perduti. In entrambi i casi, infatti, si tratta di persone costrette a casa senza lavoro. L’amministrazione non può stare ferma”.
Il No alla zona rossa viene motivato con la richiesta di rafforzare i controlli in tutto il territorio. “Non si può essere d’accordo con un provvedimento del genere per il nostro comune – continua Avellino – esso sarebbe in clamoroso ritardo e dannoso per l’economia adranita.
Tutte le attività economiche, infatti, hanno già ‘programmato’ il Natale, dagli addobbi al panettone, non sarebbe giusto bloccarli sul più bello. E’ vero, i contagi sono in ascesa, ma proprio per questo l’unica soluzione è un forte rafforzamento dei controlli e l’assoluta collaborazione dei cittadini: si eviterebbero gli assembramenti e tutti indosserebbero i dispositivi di sicurezza.
Non si abbia paura di prendere delle decisioni.
Nell’ultimo consiglio straordinario il sindaco ha dichiarato di non aver presentato alcuna istanza alla Presidenza della Regione, per poi smentirsi egli stesso dicendo di averla fatta pervenire già da dieci giorni e chiedendo manforte ai consiglieri. No, non è un gioco. Oggi è troppo tardi per queste marce indietro.
I rappresentanti di tutta la popolazione sono pronti da sempre a collaborare, non a corrente alternata però. Cerchiamo di ragionare insieme per il bene di Adrano”.