La mozione di censura nei confronti dell’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, non è passata ieri all’Ars.
Con 24 voti favorevoli e 36 contrari l’atto parlamentare presentato da Pd, M5s e Cento Passi è stato bocciato dalla maggioranza dell’aula.
Il governo ha potuto contare non solo sulla maggioranza, ma anche sui voti del gruppo parlamentare di Attiva Sicilia, come ha annunciato nel suo intervento il deputato Matteo Mangiacavallo.
“Questa è l’esperienza più difficile che ho dovuto affrontare, ho cercato di farlo seguendo gli insegnamenti ricevuti da mio padre, gli stessi che spero di insegnare a mio figlio. A lui che forse studierà a scuola cosa è stato il coronavirus spero di poter dire che ho atteso i miei doveri commettendo qualche errore ma sempre con onore”.
A dirlo visibilmente commosso è stato l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza, durante la sua replica in occasione della seduta dedicata alla mozione di censura nei suoi confronti presentata dalle opposizioni.
Sotto accusa la sua gestione dell’emergenza pandemica nella regione.