Naso ha parlato. C’era da aspettarselo dopo la sentenza del TAR che ieri ha ‘riaperto’ le scuole sospendendo la sua ordinanza di chiusura.
In un video pubblicato in serata sul suo profilo social, il sindaco di Paternò preannuncia che con una nuova ordinanza chiuderà le scuole per tutta la settimana per sanificarle.
L’annuncio ha tutta l’aria di una sfida. Naso preannuncia una opposizione alla sospensiva del TAR e lancia una sorta di appello-rassicurazione alle mamme e agli amici:
“Non vi preoccupate: non si può intimidire questo sindaco”.
Ai suoi occhi il decreto di sospensiva dei giudici amministrativi è, quindi, una intimidazione. Una opinione per nulla rispettosa della giustizia, che in queste ore rischia di infiammare gli animi di molti.
A parole Naso dice di rispettare la sentenza del TAR ma poi rimette sul petto la stella dello sceriffo che vuole salvare le vite dei bambini.
Se ne deduce che chi ha fatto il ricorso voglia, invece, mandarli al patibolo.
Naso vada a leggersi l’intervista pubblicata lunedì sul Corriere della Sera ad Agostino Miozzo (vedi qui), cooordinatore del Comitato tecnico scientifico:
“I dati ci dicono che i contagi in età scolastica non sono significativamente diversi da quelli di altre classi di età e non abbiamo evidenze per capire se siano avvenuti a scuola o fuori”.
Nei 6 minuti di video-messaggio, infine, Naso sventola il decreto del TAR e spiega che “questo atto offende la dignità di tutti i cittadini, di tutti noi. Mi sento offeso”.
