Alleanza per Paternò ‘morde’ il sindaco sulla delibera per il ricovero di cani randagi: “Percorso gratuito era già avviato”

Alleanza per Paternò ‘morde’ il sindaco sulla delibera per il ricovero di cani randagi: “Percorso gratuito era già avviato”

Archiviate le ferie, l’associazione politico culturale Alleanza per Paternò – presieduta dall’ex assessore Vito Rau – torna ad affrontare una serie di questioni amministrative.

Nella lente d’ingrandimento dell’associazione che in Consiglio vanta 3 consiglieri comunali c’è stavolta la recente delibera di giunta con la quale viene dato il via libera alla variazione di bilancio per la somma di € 23.100,00 per la realizzazione di box per il ricovero di cani randagi.

“Siamo assolutamente contenti – si legge in una nota – che questa amministrazione si accorga finalmente del fenomeno randagismo e dunque magicamente si svegli dal lungo letargo, ma al contempo vogliamo ricordare che un percorso per la realizzazione di box per il ricovero di cani randagi presso l’area individuata (autoparco) era stato già avviato dall’ex assessore Vito Rau, con la differenza però che tale percorso non avrebbe inciso sulle casse comunali, quindi sarebbe stato a costo zero per il comune, avendo al tempo l’ex assessore individuato insieme alle associazioni di volontariato , gli sponsor (imprenditori, commercianti e singoli cittadini) disposti a sostenere le relative spese: già nel mese di agosto 2019 una ditta paternese aveva posto in essere la recinzione dell’area e il cancello in ferro a titolo gratuito , ancora oggi visibile presso l’area”.

A questo punto “Alleanza per Paternò” chiede al sindaco Naso per quale ragione abbia preferito non proseguire il percorso già tracciato dall’ex assessore.

Una scelta di questo tipo, aggiungono gli esponenti dell’associazione, avrebbe liberato risorse per 23 mila euro da poter destinare alle associazioni di volontariato che si occupano di animali.

“Inoltre – chiede ancora ‘Alleanza per Paternò’ – considerato che il Sindaco non perde occasione per ribadire l’amore per la città di Paternò e per i paternesi, perché con determina dirigenziale n. 71 del 3 settembre 2020 dà affidamento diretto per un importo di euro 21.000 ad una azienda non paternese? Il sindaco ha interpellato le aziende paternesi per chiedere un preventivo di spesa? O pensa che a Paterno , non vi siano aziende cui affidare la realizzazione di box per il ricovero di cani randagi?”

Sempre rivolto al sindaco, l’associazione paternese chiede se siano state interpellate  le associazioni di volontariato presenti nel territorio con le quali condividere il progetto.

I 10 box saranno sufficienti ad ospitare i randagi presenti nel territorio e presso l’ex macello ?
“Questa amministrazione –è la chiosa al vetriolo – cerca di arrampicarsi e mettere soltanto delle pezze in buchi che ormai sono diventati una voragine. Ancora una volta ci spiace constatare che questa amministrazione non ha la minima percezione di cosa significhi amministrare e programmare. Il tutto, ovviamente, a danno della città”.

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