Si è tenuto stamattina nella Prefettura di Catania l’incontro tra la dirigente dell’area Raccordo con gli Enti locali – Rosamaria Monea – e 6 consiglieri comunali di Adrano (Carmelo Pellegriti, Angela Chiara, Giuseppe Rapisarda, Aurelio Verzì, Gloria Stancampiano e Irene Cinardi.
Nella foto: i 6 prima dell’incontro). Questi ultimi sono stati convocati dalla dott.ssa Monea in riferimento alla nuova emergenza rifiuti scattata dopo il blocco della gara pubblica.
Con una lettera inviata al prefetto di Catania e a vari esponenti istituzionali locali, i 6 consiglieri hanno illustrato la situazione attuale.
Nell’incontro di stamattina si è parlato della questione rifiuti ad Adrano e dei provvedimenti messi in atto dall’amministrazione. La dirigente prefettizia ha mostrato di conoscere già nel dettaglio i vari passaggi e gli ‘incagli’ legati ai bandi di gara.
Tutto ciò alla luce dei documenti inviati alla Prefettura dai consiglieri e sulla scorta di una relazione trasmessa dal responsabile del settore rifiuti del Comune di Adrano, ing. Salvatore Coco (la stessa relazione è stata inviata all’Anticorruzione e all’Antimafia regionale).
Sebbene la convocazione riguardasse la questione rifiuti, i 6 consiglieri hanno avuto l’opportunità di soffermarsi anche sulla vicenda dell’antenna di un gestore telefonico installata in via Prevosto Branchina grazie al silenzio assenso del Comune. Le doglianze dei consiglieri hanno riguardato la farraginosità burocratica riscontrata nel reperimento di carte e documenti relativi alla questione.
In una nota i 6 consiglieri comunali ringraziano Sua Eccellenza il Prefetto e la dottoressa Monea per la disponibilità e per l’attenzione dimostrate nei confronti della comunità adranita.
“Il lavoro del nostro gruppo consiliare – scrivono i rappresentanti dell’assemblea cittadina – non si ferma qui ma trova in questo incontro assai proficuo la consapevolezza e le motivazioni per andare avanti.
Sottolineiamo con grande soddisfazione che lo Stato è presente nel nostro territorio grazie al lavoro della Polizia, dei Carabinieri e di tutte le forze dell’ordine: a loro va il nostro ringraziamento”.
