Il Tribunale del riesame di Catania ha revocato gli arresti domiciliari e disposto l’interdizione di otto mesi dall’attività professionale a due dei sei medici indagati nell’ambito dell’inchiesta ‘Esculapio’ su presunti falsi invalidi, basata su indagini dei carabinieri.
Si tratta del fisiatra Sebastiano Pennisi e dello psichiatra Carmelo Zaffora.
I giudici hanno anche riqualificato il reato dei due capi di imputazione contestati loro da frode in falsa perizia medica. Gli assistiti, ha ricostruito l’accusa, erano istruiti dai medici affinché in sede di valutazione innanzi le competenti commissioni mediche accentuassero, fraudolentemente, le loro patologie inducendo in errore prima la Commissione medica dell’Asp di Catania e poi la Commissione sanitaria dell’Inps.
Le indagini, avviate anche grazie alla collaborazione di dirigenti dell’Inps di Catania, avrebbe fatto emergere, secondo la Procura di Catania, truffe nel conseguimento di pensioni di invalidità o di accesso alla legge 104 grazie a certificazioni mediche alterate, se non del tutto false, idonee a fare risaltare patologie inesistenti o, comunque, difformi rispetto alla reale gravità.