“La Soprintendenza di Enna ha finalmente posto il vincolo ambientale in Contrada Muglia, un paradiso che per molti, imprenditori e società immorali, sarebbe dovuto diventare una discarica”.
Ad annunciarlo è la consigliera comunale di Paternò del Movimento 5 Stelle Claudia Flammia, la quale sul proprio profilo social ha dato notizia dell’avvenuta decisione della sovrintendenza ennese. “Questa è una bellissima storia – scrive l’esponente pentastellata – perché a volte tra i mercenari del capitalismo e la bellezza, vince la bellezza.
Questa vittoria non è di consiglieri, assessori, sindaci o deputati. Questa vittoria è del ‘Comitato contro la discarica’ che ha lottato sin dall’inizio con determinazione, serietà, senza distinzioni politiche. Ricordo uno dei primi incontri con i ragazzi del comitato in cui trapelava la volontà di difendere la propria casa. Nessuno ne parla a Paternò ma io voglio farvi pubblicamente i miei più sinceri complimenti. Se solo la politica difendesse i cittadini come voi avete difeso quel territorio, oggi il mondo sarebbe un posto migliore”.
Ricordiamo che in quella zona la Oikos aveva presentato il progetto per la realizzazione di una piattaforma per la gestione e valorizzazione dei rifiuti. A suo tempo per dire no alla discarica il Movimento 5 stelle all’Ars aveva presentato una interpellanza indirizzata al governatore Nello Musumeci, in cui si chiedeva di conoscere le intenzioni del governo regionale sulla realizzazione del sito a Centuripe. Anche i sindaci del territorio vedi Nino Naso per Paternò e Carmelo Scravaglieri per Catenanuova hanno fatto sentire la propria voce appoggiando le iniziative delle varie associazioni quali “Comitati No discarica di Centuripe e Catenanuova”, “SiciliAntica”, “Zona Libera”, associazioni “Kento” e “Liberart” e “Confartigianato Centuripe” che si sono opposti alla realizzazione della discarica.