Terra, l’attività di 1400 vulcani attivi monitorata grazie ad un’app: l’annuncio dell’Ingv

Un’app basata sui dati satellitari per lo studio dell’attività vulcanica a scala globale. Ad annunciarlo sulla propria pagina social “IngvVulcani”, gli esperti dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

“I satelliti Sentinel, lanciati dall’Agenzia Spaziale Europea nell’ambito del programma Copernicus -si legge nel post- forniscono un’enorme mole di dati sul monitoraggio dell’ambiente, sul controllo del territorio e sui rischi naturali”.

In particolare i satelliti 2A/2B attraverso il loro sensore MSI (MultiSpectral Instrument) forniscono dati in banda ottica ad alta risoluzione spaziale e stanno assumendo un ruolo sempre più importante nello studio dell’attività vulcanica.

Questi dati ora vengono resi accessibili gratuitamente su apposite piattaforme informatiche come NHI (Normalized Hotpsot Index). Quest’app sfrutta la densità degli archivi e le potenzialità di Google Earth Engine per analizzare e mappare le anomalie termiche vulcaniche su scala globale, integrando i dati satellitari con elevata accuratezza e velocità. L’app permette di selezionare oltre 1.400 vulcani attivi, l’area e il periodo di interesse e l’estensione della regione da investigare. Stabiliti questi criteri, in pochi secondi si creeranno i grafici delle variazioni temporali dell’attività vulcanica con la relativa mappa delle anomalie termiche rilevate.

Questa nuova piattaforma rappresenterà nel futuro un mezzo molto importante per gli appassionati di vulcanologia e per i vulcanologi veri e propri che potranno incrociare i dati rilevati a terra dai classici sistemi di sorveglianza con quelli satellitari.

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