Adrano, consigliere Pellegriti chiede sospensione atti autorizzativi antenna via Branchina: “Inadempienze nell’iter”

Sospendere – in autotutela – gli effetti prodotti dal silenzio assenso e verificare il rispetto delle norme a tutela dei cittadini.

E’ la richiesta avanzata al Comune di dal consigliere comunale di Adrano Carmelo Pellegriti, in riferimento all’antenna-ripetitore installata in via Prevosto Branchina. Il caso ha sollevato le proteste dei residenti della zona che temono danni per la propria salute.

Il primo accesso agli atti, da parte del consigliere comunale, ha rivelato che la posa dell’antenna è avvenuta in forza del silenzio-assenso da parte dell’amministrazione. “Un procedimento discutibile – scrive Pellegriti – lungo più di un anno iniziato il 13 febbraio 2019 e conclusosi il 6 aprile 2020 con il silenzio assenso maturato dopo 90 giorni dal parere condizionato della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali”.

Una seconda istanza di accesso agli atti pone una serie di domande agli uffici amministrativi che riguardano la regolarità dell’iter: la convocazione della conferenza dei servizi, la verifica dell’organo tecnico di tutti gli adempimenti richiesti, il rispetto delle distanze delle ‘aree sensibili’, l’agibilità dell’immobile dove è installata l’antenna, i nulla osta da parte dell’Asp e del Genio civile trattandosi di costruzione in zona sismica.

“Dopo aver letto e dopo essermi confrontato con diversi tecnici – spiega al Corriere Etneo Carmelo Pellegriti – posso tranquillamente affermare che ho riscontrato diverse inadempienze nell’iter che ha portato al formarsi del silenzio assenso, non è stata convocata la Conferenza di servizi e quindi non è stato sentito il parere dell’organo tecnico, ancora oggi non si riesce a capire chi è il responsabile del procedimento e se sono state seguite tutte le norme per la trasparenza degli atti amministrativi e se è stato chiesto il nulla-osta al Genio Civile visto che l’immobile si trova in una zona sismica e quale ufficio ha vigilato durante i lavori, questo e altro ancora.

Ho chiesto al sindaco, al Segretario generale e a tutti i tecnici comunali, ognuno per le proprie competenze, – sottolinea l’esponente politico – di sospendere gli effetti prodotti dal silenzio assenso e di verificare se sussistono le condizioni tecnico giuridiche per l’installazione dell’antenna in quel sito”.

Già nel marzo dello scorso anno la Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Catania ha comunicato al Comune di Adrano che il procedimento non era stato avviato, in quanto la pratica doveva transitare tramite il “Suap” lo Sportello unico delle attività produttive. Il decreto richiamato individua nel “Suap” l’unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi. Il 29 dicembre 2019 la Soprintendenza ha trasmesso il nulla osta ‘condizionato’, acquisito dal Comune il 7 gennaio di quest’anno.

“Ritengo che la salute dei cittadini – conclude Carmelo Pellegriti – sia più importante di qualsiasi ragionamento economico e mi aspetto dal Comune di Adrano risposte celeri. Preannuncio sin da ora che continuerò a vigilare nel rispetto del mandato che mi è stato dato dai miei concittadini”.

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