La sicurezza in città passa anche per la sicurezza dei luoghi. Dai vandali e dai clandestini che nei mesi scorsi hanno occupato le strutture comunali abbandonate non è stato risparmiato neanche il plesso scolastico dei Falconieri.
La struttura che ospitava numerose classi di alunni paternesi, dopo la modifica dei circoli didattici è stata per lungo tempo abbandonata a se stessa. Devastata dall’incuria e dal tempo, il plesso è stato recuperato dalla precedente amministrazione comunale attraverso un cospicuo finanziamento. Oggi il plesso è stato parzialmente recuperato. La struttura scolastica ospita da una parte dieci classi dell’Istituto comprensivo G. Marconi. L’altra parte è abbandonata a se stessa, inagibile ed inutilizzata. Presa letteralmente d’assalto da vandali e clandestini è stata ridotta ad un luogo insicuro, tanto da sollevare perplessità anche nei genitori che accompagnano giornalmente i propri figli nel plesso ad oggi in uso.
Per queste ragioni, l’amministrazione comunale dopo un sopralluogo con tecnici, vigili urbani e con la dirigente dell’Istituto Marconi, ha emanato un’ordinanza sindacale che prescrive la chiusura di tutte le aperture di una parte dell’edificio scolastico di zona Falconieri.
Una misura tampone che mira ad arginare il problema dei tanti clandestini che non avendo un riparo tendono ad occupare i locali abbandonati di proprietà comunale e provinciale. Esempio ne è l’albergo Sicilia, oramai ridotto ad un luogo spettrale, come i locali di via Giovanni Verga vecchia sede degli ambulatori dell’ex Inam, da anni chiusa e presa d’assalto da vandali e dai senzatetto. Altra storia, anche se il destino è uguale per i locali del COM, in zona Ardizzone, dove i vandali, nonché i ragazzini del quartiere hanno letteralmente distrutto quello che doveva rappresentare l’avamposto della sicurezza in caso di calamità naturali.
Uno scenario quasi “apocalittico” se si considerano le ingenti risorse economiche investite ed oggi sprecate dall’incuria, dalla mancanza di programmazione e di destinazione dei locali comunali.