PATERNO’. Un alone fluttuante che disegna la sagoma di un corpo umano. Non bisogna giocare di fantasia per lasciarsi andare ad un’ipotesi: si tratta di un fantasma, anzi del “Fantasma della Cassa Mutua”. L’avvistamento, infatti, è stata fatto venerdì sera da alcuni giovani “armati” di smartphone nei locali dismessi dell’ex azienda sanitaria di Paternò. La ripresa è avvenuta da un’auto in movimento e, stando a quanto dichiarato da alcuni ragazzi, la videocamera è stata attivata dopo che i giovani hanno sentito in maniera nitida delle urla e grida.
Detta così sembra una scena collaterale di Blair witch project, il film d’orrore amatoriale che, anni fa, tolse il sonno a migliaia di spettatori.
Va sottolineato che si tratta di un passaparola, via via arricchito di particolari tanto inquietanti quanto poco verificabili. Una semplice suggestione, in sostanza, che rischia di alimentare una leggenda metropolitana nuova di zecca.
Negli ex uffici dell’azienda sanitaria per anni migliaia di cittadini sono andati a pagare il ticket delle prestazioni sanitarie e a vidimare richieste e prescrizioni mediche.
Da quando i locali della Cassa Mutua sono stati abbandonati, quel luogo è tornato utile ai ‘senzatetto’, a molti spiantati e a decine di drogati. Restano misteriose le ragioni per cui all’improvviso, dopo anni di silenzio e disinteresse, nella rete faccia capolino un breve filmato che riprende una sagoma fluttuante – chiamatelo fantasma, se volete – aggirarsi tra le vecchie stanze della Cassa Mutua.
A pensarci bene, chi vuole continuare ad abitare abusivamente i locali inutilizzati ha tutto l’interesse a far credere che tra le mura di quel palazzo si aggiri un fantasma. Il tam tam di spaventata curiosità, scattato da alcuni giorni, potrebbe però nuocere agli “abitanti” del palazzo disabitato.
Nei social il breve filmato (dura 5 secondi) non è più visibile. Ciò che vi proponiamo in foto è lo ‘screenshot’ del video.