Agenti delle MotoVolanti di Catania hanno effettuato un controllo di Polizia all’interno di un’area di parcheggio in cui poco prima avevano assistito all’ingresso di due persone sospette.
All’interno dell’area, un’enorme porzione di terreno attirava immediatamente l’attenzione degli operatori per via della gran mole di materiale ferroso (veicoli malamente parcheggiati, carcasse d’auto accatastate, biciclette smontate e pezzi di motore senza numero di matricola). Peraltro, la vista di un container le cui porte erano bloccate da una motrice ad esse accostata destava i sospetti dei poliziotti che decidevano di intervenire per accertare cosa vi fosse all’interno.
Dalla ricostruzione dei fatti, emergeva che due cittadini stranieri, uno dei quali con precedenti di polizia, di nazionalità nigeriana e regolari sul territorio nazionale, avevano preso in affitto parte dell’area in argomento per tenervi dei mezzi, quale il container in argomento ed un altro furgone, al cui interno custodivano merce di svariato genere, tra cui centinaia di biciclette smontate, pezzi di ricambio di motori e motori dismessi senza numero di matricola, oltre a televisori, motori di frigoriferi e altri oggetti in pessimo stato.
La proprietaria dell’area, una cittadina italiana residente nel capoluogo etneo, si è dichiarata estranea ai fatti e, senza alcuna giustificazione giacché è stato appurato essere presente all’interno del terreno ogni giorno, ha detto di non essersi accorta della macroscopica presenza di rifiuti potenzialmente nocivi.
I tre sono denunciati per il reato di detenzione illecita di rifiuti speciali e tossici; i due stranieri, inoltre, venivano denunciati anche per la ricettazione di oggetti di dubbia provenienza.