“Melior de Cinere Surgo”, è la celebre iscrizione che si trova sull’arco di Porta Garibaldi e che richiama il mito dell’Araba Fenice.
In questo motto è racchiusa la fierezza di una popolazione che, instancabilmente, continua a ricostruire la propria città, sempre più bella, sulle ceneri della precedente. Dal catastrofico terremoto del 1693, alle alluvioni, al sisma più recente, alla crisi economica che pare incessante , Catania fatica, arranca, magari si piega per le tante avversità, ma non si spezza né si spezzerà mai.
“Melior de Cinere Surgo” ci racconta tre aspetti decisamente intensi di Catania attraverso gli occhi e le emozioni di un giornalista televisivo (Leonardo), romano di adozione ma di origini siciliane. Il protagonista ritrova le proprie radici alla festa di Sant’Agata, durante la realizzazione di un servizio che gli è stato commissionato.
I ricordi legati a questa straordinaria festa patronale non lo hanno mai realmente toccato soprattutto per via della sua dichiarata appartenenza a Roma.
Ora invece si ritrova “devoto” per lavoro: la sua parte siciliana ha dei rimpianti per non aver vissuto prima tutto questo, quella romana invece lo riconduce al suo lavoro e a non farsi prendere troppo dalle emozioni per quanto gli sta accadendo intorno. La forza di Catania è grande tanto da saper risorgere dopo l’ennesimo sisma, l’energia è anche in quel vulcano che i catanesi amano invece di averne paura; il coraggio forse è in quella stessa fede che consente ai devoti di Sant’Agata di sopportare tanta fatica e tanto dolore.
Il film verrà presentato in anteprima alla stampa (proiezione su invito) il 18 Dicembre p.v e dal 29 al 31 Gennaio 2020, sarà poi in programmazione presso il Cinestar di Via Catira Santa Lucia – San Giovanni La Punta (CT).