Adrano, inchiesta voto di scambio: udienza Gup, gli scenari secondo l’avv. Messina

Quali sono gli scenari che apre la richiesta di rinvio a giudizio dei due consiglieri comunali di Adrano coinvolti nell’inchiesta della Procura etnea? In vista dell’udienza davanti al Gup – il prossimo 14 gennaio – il Corriere Etneo ha posto alcune domande all’avvocato Francesco Messina, che difende tra l’altro alcuni dei 14 imputati.

Il Giudice dell’udienza preliminare ‘apre’ le porte al processo oppure può non accogliere la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pubblico ministero?

L’udienza preliminare è un’udienza filtro, nasce cioè dalla esigenza di fissare il passaggio dalla fase procedimentale a quella processuale vera e propria. Contestualmente essa è il luogo deputato per la scelta di eventuali riti alternativi quali quello dell’abbreviato o del cosiddetto patteggiamento. Al netto di queste scelte difensive (eventuali) e al netto di situazioni nelle quali si registrassero le varie e diverse cause di improcedibilità dell’azione penale, con approssimazione pari al 99.9% periodico, l’udienza preliminare sfocia nel naturale epilogo del decreto che dispone il giudizio.

Se rinviati a giudizio, i consiglieri comunali coinvolti dovranno dimettersi oppure autosospendersi?

Facendo parte del collegio difensivo dei soggetti per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio assistendo due posizioni processuali di soggetti che non hanno ruoli pubblici, la mia risposta a tale domanda è nella veste di tecnico e come tale posso confermare che l’instaurazione di un ordinario processo dibattimentale implica un grado di attenzione che potrebbe non essere compatibile con i copiosi impegni istituzionali che la carica pubblica comporta vedi: le numerose commissioni, i consigli, ecc…ecc… Dal punto di vista politico mi devo astenere quindi dal dare giudizi, purtroppo o per fortuna.

Il Comune di Adrano, nella qualità di ‘persona offesa’, può costituirsi parte civile al processo? Deve farlo prima dell’udienza preliminare?

Sulla qualità di persona offesa del Comune di Adrano mi riservo di fare le mie osservazioni difensive nelle sedi opportune e non potendo anticipare altro sul punto. Nell’eventualità, però, in cui il PM avesse individuato correttamente la qualifica, il Comune quale ente collettivo potrebbe costituirsi in giudizio quale parte civile fuori udienza prima della data del 14 gennaio 2020 con le modalità previste dal codice di rito, oppure in quella stessa sede già indicata. La costituzione avrebbe certamente una funzione di garanzia restituendo al contempo vigore all’azione penale intrapresa divenendo l’ente per mezzo della costituzione di parte civile una parte processuale a tutti gli effetti.

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