Tiene ancora banco la questione piscina comunale dopo la rinuncia della FIN Sicilia di procedere alla gestione temporanea dell’impianto sportivo di Corso Italia; un fatto che sta provocando malumori a 360 gradi; ne è la prova un lenzuolo bianco con la scritta “Vergogna” a caratteri cubitali piazzato da ignoti, nel corso della nottata davanti a uno dei cancelli d’ingresso della piscina.
Una scritta che non lascia spazio a nessuna interpretazione: l’epiteto è indirizzato agli attori della vicenda, probabilmente alla classe politica locale. La vicenda della piscina porta sull’orlo di una crisi di nervi la giunta comunale.
Frizioni tra il sindaco Nino Naso e l’assessore allo sport Vito Rau visto che il primo cittadino Naso, in merito alla rinuncia della FIN, ha rilasciato alle emittenti e stampa locali delle dichiarazioni in cui avrebbe affermato di non essere a conoscenza della decisione intrapresa dal presidente della Federnuoto siciliana e a tal proposito avrebbe chiesto lumi all’assessore allo sport Vito Rau, chiamato quindi a relazionare sul fatto.
Stamattina con una ampia intervista al Corriere Etneo, il presidente regionale della Federazione Nuoto Parisi ha chiarito come stanno le cose, smentendo Naso.
Dal canto suo, l’assessore comunale Rau – in un comunicato stampa molto ampio – ha specificato che sulla vicenda piscina è stato tenuto fuori. “Sono stato nominato assessore il 12 Marzo 2019, e solo in data 9 settembre 2019 ricevo dal sindaco la delega allo Sport – esordisce Rau- La mia prima preoccupazione è stata quella di verificare la questione, ormai da tempo in itinere, relativa alla gestione Piscina Comunale, ma apprendo con stupore che tra i miei compiti non figura la trattazione della materia, come risultava dalla descrizione delle attività relative al Servizio 27, di cui allegato A, recentemente modificato, che è parte integrante del più ampio “Regolamento per l’Ordinamento degli Uffici e Servizi”. In poche parole mi potevo occupare di Sport, ma non della Piscina Comunale. In data 12 Settembre 2019, dunque tre giorni dopo aver ricevuto la delega allo Sport, ritengo necessario ricevere chiarimenti in merito ,così scrivo una nota (protocollo n. 30158 del 13 settembre 2019) al Segretario Generale con la quale chiedo una relazione dettagliata e particolareggiata sullo stato dell’arte della piscina comunale e contestualmente le ragioni sottese alla scelta di attribuire la competenza della trattazione della materia (Piscina Comunale) ad un Ufficio diverso dall’Ufficio Sport che da sempre è preposto alla gestione Piscina Comunale.”
L’assessore Rau ha evidenziato che ha posto due specifici quesiti:
“A che punto siamo con la gestione Piscina Comunale?; Perché non mi devo occupare io della Gestione Piscina Comunale come Assessore allo Sport? Sulla prima domanda non ho mai ricevuto alcuna risposta. Sulla seconda domanda, in data 3 ottobre 2019 ricevo una nota ( protocollo n. 4329 del 3 Ottobre 2019) da parte del Segretario Generale che mette per conoscenza anche il Sindaco, con la quale in modo preciso e puntuale chiarisce che la Gestione Piscina Comunale per opportunità e per evitare interruzioni, rimane in capo alla dirigente che prima era allo Sport e che successivamente alla modifica del regolamento si occupa di Affari Generali, considerato anche – si legge nella nota – che il procedimento è in fase di ultimazione. Quindi – scrive Rau – non mi sono mai occupato della gestione piscina comunale, in quanto non di mia competenza. Con questo non voglio sottrarmi alle mie eventuali “responsabilità”, ma se di responsabilità si deve parlare, certamente non come assessore alla Sport, ma come componente della Giunta, insieme a tutti gli assessori e al sindaco.
“Fatta questa precisazione, certamente il mio pensiero va ai lavoratori della piscina, ai quali sono vicino, ai fruitori della piscina comunale, augurandomi che comunque si possa trovare una soluzione, per i lavoratori, per la città.”