“C’è anche Adrano tra i Comuni siciliani condannati dalla Corte di giustizia dell’Unione europea per la mancata depurazione delle acque”. A darne notizia è l’Associazione culturale Symmachia che, per prima, nel 2010, aveva denunciato il malfunzionamento dei depuratori della zona del Simeto, sottolineando il doppio danno per l’ambiente, con l’inquinamento del fiume, e per le tasche dei cittadini, costretti a pagare bollette salate.
“Symmachia – spiegano in una nota il presidente dell’associazione Calogero Rapisarda e il coordinatore Antonio Cacioppo – si era rivolta all’Europa affinché si facesse luce sul depuratore di Adrano e sul trattamento delle acque. Abbiamo saputo che l’Europa ha prima inserito il Comune di Adrano in una procedura d’infrazione scaturita, poi, in una condanna per violazioni alle direttive comunitarie che, per i giudici, sarebbero state perpetrata nel corso degli anni. In particolare, al Comune di Adrano è stata contestata la mancata realizzazione di “reti fognarie idonee a raccogliere e convogliare la totalità delle acque reflue urbane”, violando l’art. 3 della direttiva 91/271.
Per l’associazione culturale “è tempo di chiudere definitivamente con la politica del passato e di aprire una stagione nuova, fatta di passione e impegno vero e concreto per una città che vuole reagire e fermare questo triste declino”. Symmachia ha studiato le carte pubblicate sul sito web del Governo ed è in possesso della sentenza della Corte di Giustizia europea.