La Squadra mobile di Catania ha arrestato il 32enne Antonio Vasta, poiché ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata e di rapina pluriaggravata.
Il provvedimento accoglie gli esiti di indagini, avviate lo scorso 10 settembre a seguito della segnalazione di una donna di origini brasiliane, che esercitava l’attività di prostituzione in un’abitazione presa in affitto in questo centro, la quale denunciava di essere stata violentata, rapinata e sequestrata da un ignoto cliente che l’aveva contattata telefonicamente.
Nell’occorso il malvivente si recava nella suddetta abitazione e, dopo avere fatto un giro di perlustrazione all’interno per accertarsi che la vittima fosse sola, le cospargeva sul viso e sugli occhi della polvere urticante.
A quel punto, minacciava la donna puntandole contro e alla gola un coltello con lama appuntita e la bloccava legandole i polsi con delle fascette, procurandole così alcune ferite.
Quindi la costringeva a subire un rapporto sessuale completo e la rapinava impossessandosi della somma di € 400,00, di alcuni oggetti in oro e dei suoi due telefoni cellulari.
L’aggressore si dava infine a precipitosa fuga dopo avere legato anche i piedi della persona offesa ed averla rinchiusa in una stanza.
L’immediata attività investigativa della Squadra Mobile consentiva d’identificare inequivocabilmente l’autore in Antonio Vasta, la cui estrema pericolosità risultava anche dalla circostanza che egli commetteva i reati oggetto di questo procedimento penale evadendo dagli arresti domiciliari, misura alla quale era sottoposto dal decorso mese di giugno per aver commesso, con analoghe modalità esecutive, il tentativo di rapina ai danni di una donna di nazionalità rumena nell’abitazione dove si prostituiva.
Espletate le formalità di rito, il giovane è stato pertanto rinchiuso nella casa circondariale di Catania – piazza Lanza.