Una lettera del coordinatore di Adrano 2.0, Salvo Monciino, a poche ore dal Consiglio comunale fa il punto – in maniera ironica – sullo stato dell’arte della situazione politica in atto. L’esponente politico fa riferimento alla revoca annunciata della transazione Enel Sole e preannuncia la volontà dell’amministrazione di volersi dotare di un nuovo dirigente per il corpo di Polizia municipale. Tutto ciò mentre l’opposizione – di cui Adrano 2.0 fa parte – è alle prese con la discussione del Bilancio di previsione e ragiona sull’ipotesi di ‘sfiducia a orologeria’ nei confronti del sindaco D’Agate.
Ecco il testo della lettera di Monciino inviata al Corriere Etneo:
Caro direttore,
apprendo dagli ultimi eventi che Adrano è diventata un’isola felice.
A settembre il sole continua a splendere, i problemi finanziari ed economici sono ormai un vecchio ricordo, forse una leggenda, risolti dall’incredibile intuitiva mossa di impugnare in autotutela l’accordo raggiunto con Enel Sole.
Dieci milioni, o più, di euro risparmiati, e poco importa se ne pagheremo il triplo tra qualche anno, quisquilie di cui la politica non può mica occuparsi.
Ad Adrano il sole continua a splendere, si respira ottimismo a tal punto che questa amministrazione decide di cercare di assumere un nuovo funzionario, un nuovo dirigente per il corpo di Polizia municipale, d’altronde anche la sicurezza e la vergognosa viabilità da Terzo Mondo sono solo un lontanissimo ricordo, ad Adrano l’amministrazione D’ Agate si prodiga a trovare in bilancio le somme per tale impiego, tanto la città può permetterselo, non ha bisogno di altro. E poi noi adraniti, si sa, siamo dei perfettini, non sia mai che usiamo un nostro dipendente che già paghiamo per ricoprire quel ruolo, queste cose le lasciamo fare a quegli sconsiderati che amministrano i paesi limitrofi, le pieghe del nostro bilancio ci permettono di essere spavaldi.
Ebbene caro direttore ad Adrano la politica muore perché tutto va bene, non ha orizzonti né obiettivi da perseguire poiché la città è ben amministrata.
Caro direttore il futuro è roseo, si va allegramente tutti uniti tenendosi per mano mentre il sole splende alto, tanto da accecarci non permettendoci di vedere il baratro che è sempre più prossimo. (Salvatore Monciino)