Quello che mi hanno detto gli imprenditori, gli albergatori e gli agricoltori sul reddito di cittadinanza e’ l’esatto contrario dei presupposti di partenza.
Se questo provvedimento, invece di incentivare il lavoro, allontana dal lavoro e diventa più conveniente stare a casa e non lavorare, evidentemente, per un paese che vuole crescere è un problema”. Cosi’ il ministro dell’Interno Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Catania durante la conferenza stampa in municipio preceduta e posticipata dalle contestazioni. “La mia priorità e’ abbattere le tasse. Non sto dicendo di togliere questo o quello, sto sottolineando che l’Italia del si’ che ho in testa punta tutto su crescita e lavoro”. Per Nunzia Catalfo, senatrice del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Lavoro “Le dichiarazioni rilasciate da Matteo Salvini a Catania sono l’anticamera della cancellazione del Reddito di Cittadinanza che potrebbe avvenire con la Lega al Governo del Paese. Non gli permetteremo di farlo!”.
“Il Ministro dell’Interno – prosegue la parlamentare 5S – ha inanellato una serie di falsità e luoghi comuni al solo scopo di denigrare la misura voluta dal M5S e che ad oggi ha già raggiunto oltre 2.400.000 cittadini in condizioni di povertà. Con l’assunzione dei Navigator e l’alacre lavoro che sta svolgendo da mesi il Presidente dell’ANPAL, Domenico Parisi, nelle scorse settimane è già partita la ‘fase 2′ del Reddito di Cittadinanza che solo nel 2019 porterà all’assunzione di 4.000 nuovi operatori qualificati nei Centri per l’Impiego che aiuteranno i beneficiari a trovare un nuovo impiego. Il Rdc non toglie lavoro ne’ alimenta il ‘nero’ come ha detto Salvini. Piuttosto, il Ministro venga in Parlamento a spiegare agli italiani perché ha deciso di aprire la crisi di Governo che costerà alle famiglie 1.200 euro in più solo per l’aumento dell’IVA. O ha intenzione di scappare come l’ultima volta?”, conclude Catalfo.