“Ho voluto questa conferenza stampa per comunicarvi la mia decisione di aderire formalmente al Pd. Una scelta personale che avrà un suo sviluppo e una sua evoluzione”. Lo ha annunciato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando durante una conferenza stampa convocata
a Palazzo delle Aquile. “Aderisco al Pd – ha aggiunto – perché è un partito che non vuole essere populista ed è un partito che vuole avere un progetto”.
Orlando ha sottolineato più volte che si tratta di una “decisione personale” maturata “dalla consapevolezza che il quadro politico nazionale è profondamente cambiato e ognuno deve impegnarsi con quel soggetto politico che ha una visione più vicina alla propria”.
Oggi, ha aggiunto, “siamo esposti al rischio di due diversi populismi: quello dei Cinquestelle e quello di Silvio Berlusconi, aggravato dalla presenza leghista”. Presente alla conferenza stampa anche il segretario del Pd Palermo Carmelo Miceli mentre, ha annunciato Orlando, che per la prossima settimana è in programma una iniziativa con il segretario Matteo Renzi. “L’esperienza delle Regionali – ha detto – mi ha convinto della necessità che il PD non interrompa il suo processo di cambiamento e in questo senso voglio dare il mio contributo”.
Il presidente del gruppo piddino all’Ars, Giuseppe Lupo esprime “apprezzamento per l’adesione di Leoluca Orlando al Pd: una scelta che conferma la centralità di un partito sempre più aperto e plurale, e rafforza il nostro progetto politico ed il radicamento nel territorio”.
Per Antonio Rubino, responsabile regionale dell’organizzazione del Pd “L’intenzione del sindaco di Palermo di aderire al Partito democratico eè un fatto politico che merita un approfondimento immediato in seno al Pd di Palermo.
“Nulla in contrario a questa adesione, afferma Rubino, ma da annuncio di stampa facciamo in modo che diventi un fatto sostanziale e che tutto il partito possa sentirsene partecipe”.
Lapidario, invece, Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune:
“L’adesione di Leoluca Orlando al Partito democratico è una scelta personale, non è un problema nostro e noi non lo seguiremo. Siamo del parere che il Pd abbia contribuito a determinare la crisi populista che rischia di travolgere il Paese ed infatti continuiamo a lavorare per la costruzione di uno spazio autonomo della sinistra”.