Sicilia, per Cantarella (Lega) “Miccichè è un disco rotto di insulti e rancori”: leader FI li ha definiti buzzurri

“Micciché è un disco rotto di insulti e rancori, non possiamo perdere tempo a inseguirlo su questo campo. Abbiamo da onorare con il nostro lavoro la grande fiducia dei siciliani nei confronti di Matteo Salvini e della Lega”. Così Fabio Cantarella, responsabile enti locali della Lega in Sicilia, replica al commissario di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè che stamattina ha definito gli esponenti della Lega “dei buzzurri che ci odiano” e facendo riferimento ai risultati delle Europee ha aggiunto: “i siciliani non capiscono che ci prendono per il culo”. “Capisco che l’ex artefice del 61 a 0 non riesca a farsi ragione del successo elettorale della Lega ma francamente scadere nell’insulto agli elettori mi sembra veramente troppo per un politico che ricopre anche la più alta carica istituzionale siciliana – ha aggiunto Cantarella – E’ triste vedere che spesso gli insulti si accompagnino a strumentalizzazioni di vicende come quella della tonnara di Favignana. Miccichè ha dimenticato di spiegare chi e come ha portato alla chiusura della tonnara di Favignana. Non certo la Lega, noi con questo provvedimento le abbiamo dato nuova vita”.
Sulla questione della tonnara di Favignana, Cantarella ha poi aggiunto: “Il sottosegretario Manzato ha già risposto nel merito ma mi sento di poter dire che le nostre europarlamentari Annalisa Tardino e Francesca Donato solleveranno presto il tema delle quote tonno in Europa. E’ sulla ripartizione delle quote europee e nazionali che si gioca la partita ed è lì che vogliamo incidere”.

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