Domenica 21, ore 10.00, a Catania nella sede della Fondazione Brodbeck di via Gramignani 93, verrà inaugurata la mostra fotografica “Japan, Flight Maps” del fotografo catanese Carmelo Nicosia. Cinquanta scatti, tra opere di grandi dimensioni e installazioni a parete, per cogliere l’anima del Giappone e con essa raccontare il mondo intero. Il giornalista e scrittore Ezio Costanzo, autore del libro “L’istante e la storia” sul reportage fotografico, ha visitato in anteprima la mostra per il Corriere Etneo.
Atmosfere quasi irreali di un mondo senza confini, spazi sorvolati da sensazioni, segni sospesi con dentro il respiro dell’anima. Che prende vita, come in un divino disegno in cui i colori svaniscono lasciando solo sfumature velate di grigio che nascondono peccati indicibili. Sono tratti di una cultura millenaria in lotta contro l’invisibile quelli immortalati da Carmelo Nicosia, fotografo sospeso tra cielo e terra, profondo indagatore del rapporto inscindibile tra luce e materia, esploratore dei sentimenti umani dei quali si nutre per dare concretezza al suo lavoro. In questa sua mostra personale, Japan, flight maps, prendono vita i tratti di una terra straordinaria, il Giappone, che egli ripercorre non solo con lo sguardo ma principalmente con la mente, penetrando l’essenza di cerimoniali senza tempo, volti, complesse architetture, storie comuni di gente sconosciuta. Nicosia restituisce l’umanità a momenti apparentemente senza vita, estraendone il tempo in essi sedimentato attraverso una composizione eccezionale delle forme che non mortifica la purezza della memoria custodita. Nelle strade di una terra sconosciuta Nicosia riesce a fermare un tempo invisibile, cogliendo l’aura di ciò che lo circonda, siano essi oggetti che persone. L’occhio del fotografo indaga ma non si ferma alla superficialità della meraviglia, della rivelazione; va oltre, spingendosi in un amplesso quasi carnale che coinvolge l’autore e i suoi soggetti, le forme e la luce, i suoni e i frastuoni, l’esile invocazione d’amore nell’attimo dello scatto, del battito interrotto.
Carmelo Nicosia è oggi uno dei maggiori rappresentanti della fotografia dello spirito, del soffio vitale. I suoi soggetti prendono vigore malgrado la loro apparente mortuaria esistenza. Si nutrono della psiche dell’autore e il rapporto di simbiosi tra le parti ne alimenta l’esistenza.
Nicosia presenta undici opere di grandi dimensioni, oltre che una serie di installazioni a parete, ciascuna composta da dodici immagini in sequenza narrativa, mappe esistenziali di un’isola linguistica, architetture di lavoro, rimandi visivi in cui il legame con la terra d’origine dell’autore, la Sicilia, assume la forma narrativa dei racconti fantastici dei viaggiatori senza i limiti dell’orizzonte. Il Giappone diventa così una metafora per raccontare il mondo intero ma ancora di più per un percorso che Nicosia compie come purificazione dell’anima e che ripete nell’attimo in cui preme l’otturatore. Istante in cui la coscienza raggiunge il mondo delle idee, purificandola.
UNFINISHED CULTURE
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Carmelo Nicosia
Japan, flight maps
A cura di Gianluca Collica
22 gennaio – 8 aprile 2018
Catania, Fondazione Brodbeck
Inaugurazione: domenica 21 gennaio 2018 h. 10
I luoghi fotografati: Monte Fuji e l’Etna, Shigiuno, Asakusa, Odaiba, Fushimi Inari Taisha, Nara,
Bamboo Forest. I compagni di viaggio Pier Paolo Pasolini, Fosco Maraini, Yukio Mishima,
Daido Moryiama, Tokiro Sato…
Partner dell’iniziativa: Kenji Suzuki – Japan, Fon Art Gallery – Catania, Fondazione Oelle –
Catania, Accademia di Belle Arti Catania Scuola di Fotografia
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