Il ministro dell’Interno Matteo Salvini rivendica, parlando dal palco della festa della Lega di Grumello del Monte (Bergamo), la sua decisione di trascorrere in Sicilia il giorno della Liberazione e questo perchè “io festeggio il 25 aprile combattendo la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta”. Ed ha aggiunto: “La polemica di questi giorni su cosa fa Salvini il 25 aprile, non la sopporto”, “non sopporto quelli che si appropriano di una data: il 25 aprile è una festa per tutti, è la liberazione per tutti”. Salvini ha quindi sottolineato che “uno dei modi migliori per commemorare chi ha perso la vita per questo Paese è combattere la nuova forza di occupazione di ieri e di oggi”, ovvero “i mafiosi, i camorristi e gli ‘ndranghetisti, e noi stiamo lavorando come governo, anche in Lombardia e Milano, per togliere anche l’ultimo paio di mutande a questi delinquenti”.
Alle accuse mosse da Beppe Grillo, che ha definito Matteo Salvini ministro dell’Interno ‘a sua insaputa’ accusandolo di pensare ‘più ai migranti che alle mafie’, il leader della Lega, in un’intervista a ‘Stasera Italia su Retequattro, ha risposto così: “Ce la stiamo mettendo tutta. Nel decreto sicurezza abbiamo raddoppiato la potenza di fuoco dell’Agenzia dei beni confiscati alle mafie. Stiamo confiscando, stiamo sequestrando, stiamo riassegnando ad associazioni di volontariato dei Comuni: ville, villette, aziende, macchine e negozi sequestrati. Se Beppe Grillo ha qualche idea in più o ha i super poteri, il Viminale accoglie idee e proposte da parte di tutti”.