“Oggi più che mai sento di essere un uomo libero e da tale condizione continuo a portare avanti le mie idee, rimanendo fedele al mandato degli elettori che mi hanno votato per tutelare la posizione dei cittadini, di chi soffre, di chi vive una condizione di difficoltà economica e di chi è lontano dai palazzi dorati. La mia maggioranza è la gente che ha creduto in un’azione di cambiamento e di discontinuità”. Lo dice l’assessore all’Energia, Vincenzo Figuccia, al culmine di una disputa con la sua stessa maggioranza che lo ha portato alla fine a rassegnare le dimissioni. Figuccia ha duramente contestato nei giorni scorsi le dichiarazioni del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che all’indomani della sua elezione alla guida dell’Ars aveva manifestato l’intenzione di voler eliminare i tetti degli stipendi dei burocrati. Oggi Figuccia è stato contestato dai capigruppo della maggioranza che non hanno apprezzato le sue dichiarazioni. “Ci sono tante aspettative verso questo governo, che sono certo non verranno disattese, ma non posso non tenere conto degli accadimenti politici, consumatisi nelle ultime ventiquattro ore, che ledono la dignità dei cittadini siciliani, consegnano un’immagine inopportuna e distorta e che rendono impossibile la prosecuzione del mandato di Assessore all’energia e ai servizi di pubblica utilità, conferitomi dal presidente Musumeci”, spiega. “Si tratta di una decisione maturata dopo profonda e attenta riflessione, ponderata su aspetti di carattere politico e supportata da valutazioni di natura tecnica e personale. Ho deciso di rassegnare le mie irrevocabili dimissioni, rimanendo garante e anello di congiunzione fra i cittadini e i luoghi deputati a legiferare per il cambiamento”, conclude
“Figuccia non sarà l’ultimo, ma il primo di una lunga serie. In questa squadra ci sono tanti altri assessori fuori luogo. Crocetta ha cambiato una cinquantina di assessori in cinque anni io credo che se lavorano bene potranno superare questo primato”. Così Giancarlo Cancelleri, deputato del M5s e candidato governatore dei pentastellati alle scorse regionali, commenta con l’Adnkronos le dimissioni dell’assessore regionale ai Rifiuti, Vincenzo Figuccia. “Questa – aggiunge – è la qualità della squadra di assessori scelta o, meglio, imposta a Nello Musumeci, che già sta cominciando a dare i primi frutti. Quello che è successo accade quando metti persone senza alcuna competenza alla guida di un assessorato importante”.
Secondo Riccardo Savona, FI, presidente della Commissione Bilancio all’Ars “…quella sul tetto agli stipendi è una polemica strumentale, la realtà è che Figuccia non voleva la delega ai Rifiuti. Non ha mai lavorato su questi temi e non sa dove mettere le mani. Così ha creato le condizioni per fare un passo indietro. Un conto è fare opposizione ma per stare al governo bisogna fare proposte e dare risposte”.
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