Lentini, l’addio a Margaret tra lacrime e palloncini bianchi. La sorella: “A casa avevamo un angelo”

Lentini, l’addio a Margaret tra lacrime e palloncini bianchi. La sorella: “A casa avevamo un angelo”

Applausi, il lancio dei palloncini bianchi le lacrime e tanti abbracci ai funerali di Margaret Spada.

Tantissime le persone che hanno affollato la chiesa di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio e in piazza Duomo a Lentini dov’erano presenti i sindaci di Lentini, Carlentini, Francofonte e Priolo.

«La perdita di una ragazza che ha ancora una vita davanti, è una perdita per tutta una comunità. La vita a volte ci riserva docce gelate; a volte avviene che, come un nubifragio improvviso, eventi della vita ci travolgono facendoci riscoprire tutti più fragili, più impotenti, più vulnerabili (siamo come petali al vento)» ha detto nell’omelia don Maurizio Pizzo che ha celebrato il funerale. «Questa perdita – ha detto il parroco – ci fa capire ancora di più il valore di una persona, di ogni vita, di ogni attimo irripetibile, il bisogno ancora di più di unione, la necessità di un mutuo sostegno. Di fronte ad eventi drammatici, ogni tentativo di dare risposte fredde, calcolate, preconfezionate ai perché, può deragliare sui binari morti del non senso, della spregiudicatezza, della ovvietà».
Alle 11 è stato rispettato un minuto di silenzio in tutti gli istituti scolastici comprensivi e superiori della città. Oggi pomeriggio, in occasione dei festeggiamenti per il 70esimo anniversario del liceo Gorgia di Lentini, verrà ricordata Margaret con un minuto di silenzio.

«Sei arrivata tu, che hai cambiato la mia vita. Per me è stato il regalo più grande che potessi ricevere in vita mia. Siamo sempre state legate, ti ho sempre viziata in tutto e per tutto, perché io volevo vederti sempre felice». Così Manuela Spada, 28 anni, ricorda la sorella di Margaret. «Non ti ho mai vista arrabbiata né triste perché tu sei unica, buona, genuina, umile, sensibile, rara, una perla pura con un cuore immenso. – ha aggiunto – Basta guardare i tuoi occhi e osservare il tuo sorriso: emani serenità e tanto amore. Non ti ho mai sentito mai parlare male di qualcuno o giudicare. Tu vedevi il mondo in un modo diverso». Poi Manuela si è rivolta alla sorella per farle delle promesse: «Voglio prometterti che resterò sempre al fianco del tuo principe, che ti ha amata per nove anni, e lo ringrazierò per tutta la vita perché ti ha reso sempre felice e serena, non ti ha mai fatto dubitare del suo amore per te, ti ha trattato come una bella principessa. Ti prometto anche che mi prenderò cura di mamma e papà, come abbiamo sempre fatto. Mamma e papà si sono resi conto che avevamo a casa un angelo, con una missione, quella di salvare magari altre vite. Sarò vicino a loro e trasmetterò tutta questa forza che solo tu riesci a riuscire a darmi. Vivremo con quella certezza che un giorno ci rivedremo lassù tutti insieme festeggeremo le vostre nozze e saremo tutti felici insieme lì dove la vita è eterna: ti amiamo tantissimo».

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