A Lentini i funerali di Margaret Spada: indetto il lutto cittadino. La 22enne non venne rianimata

Saranno celebrati questa mattina alle ore 11 nella chiesa Madre Santa Maria La Cava e Sant’ Alfio a Lentini (Siracusa) i funerali di Margaret Spada, la 22enne morta a Roma durante un intervento di rinoplastica parziale.

Ieri in centinaia hanno affollato la camera ardente. Per oggi il sindaco Lo Faro ha indetto il lutto cittadino. “La prematura scomparsa della nostra giovane concittadina Agata Margaret Spada ha suscitato nella comunità profondo sgomento e i più autentici sentimenti solidaristici e di vicinanza alla famiglia colpita da una così drammatica perdita”, ha detto il sindaco Lo Faro.

Pochi istanti dopo la serie di micro iniezioni che le erano state praticate sulla punta del naso e intorno alle narici Margaret Spada ha cominciato prima a tremare e poi ad aver difficoltà a respirare. Due gli arresti cardiaci, uno dei quali, quello che le è stato fatale, avvenuto dopo tre giorni da quello che l’aveva colta nel centro estetico nel quartiere Eur a Roma. Dopo l’autopsia che si è svolta venerdì scorso al policlinico di Tor Vergata, spuntano le prime ipotesi sulle cause che hanno provocato l’arresto cardiocircolatorio della 22enne, morta dopo un’operazione di rinoplastica. Tra le ipotesi prese in considerazione dall’equipe medico legale ci sarebbe quella di una dose eccessiva di anestetico e di un farmaco vasocostrittore che avrebbe dovuto contenere e ridurre al massimo il sanguinamento, in quanto quella parte del naso è percorsa da molti capillari.

La 22enne, originaria di Lentini in provincia di Siracusa, è morta il 7 novembre, tre giorni dopo la somministrazione di una dose di anestetico locale che le era stata praticata prima di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica al naso, in un ambulatorio non autorizzato a praticare operazioni, in via Cesare Pavese nel quartiere romano dell’Eur. I due medici che stavano per praticare l’operazione, padre e figlio, sono indagati per omicidio colposo. Secondo quanto apprende LaPresse, la vittima aveva inviato pochi giorni prima dell’operazione il referto di un elettrocardiogramma che non aveva svelato problemi al cuore, ma al vaglio dei consulenti c’è quella di una possibile malformazione cardiaca accentuata proprio da un dosaggio eccessivo di farmaci vasocostrittori, presenti nell’anestetico. Saranno gli esami tossicologici e istologici, disposti dal pm come quesiti peritali, a confermare l’una, l’altra ipotesi o entrambe. Secondo l’equipe medica del Sant’Eugenio, che ha tentato di salvare Margaret, la giovane non fu rianimata prima dell’arrivo del 118 nell’ambulatorio. I due medici, indagati per omicidio colposo, non avrebbero praticato nessuna manovra di rianimazione. Nella relazione medica, inoltre, gli specialisti evidenziano una probabile `polmonite ab ingestis´ (infiammazione dei polmoni causata da corpi estranei, cibo in questo caso, che entrano nelle vie respiratorie e nei polmoni – ndr), provocata forse dai resti della digestione del panino che la vittima aveva consumato prima dell’intervento.

Riguardo l'autore Redazione

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.