Il vicepremier Antonio Tajani nel suo lungo intervento alla kermesse di Fi a Santa Flavia (Palermo) fa appena un accenno all’ingresso in Forza Italia a Catania di un politico eletto nel Pd e scoppia la polemica.
Subito dopo arriva una nota firmata dal capogruppo di Fi nel Consiglio comunale di Catania: «Abbiamo appreso dai social di un presunto ingresso di un consigliere ex Pd nel nostro gruppo, si tratta di un annuncio fatto senza considerare i vertici provinciali e cittadini del partito, né il capogruppo», scrive Piermaria Capuana. Il suo riferimento al post del deputato di Fi all’Ars Nicola D’Agostino in cui scrive: «Benvenuto in Forza Italia, a Gerry Barbagallo. Cresce il gruppo in consiglio comunale a Catania».
«Il regolamento all’articolo 15 stabilisce che debba essere avanzata una richiesta formale al gruppo di destinazione, la quale deve essere accettata dal capogruppo – dice Capuana- Ad oggi, nessuna richiesta di questo tipo è mai stata presentata, né accettata. Purtroppo i tentativi di bypassare la classe dirigente azzurra, le regole del nostro partito, costituiscono una mancanza di rispetto verso Forza Italia e, soprattutto, verso i nostri elettori. Ha ragione il presidente Renato Schifani che, poco fa dal palco della manifestazione di Palermo, riferendosi al sindaco Roberto Lagalla, ha ricordato che chi fa parte di una squadra deve entrare in una logica di confronto. Quando si è in una squadra ci si riunisce, ci si parla, si rispettano le regole.
Dispiace vedere che non sempre è così». «È importante ricordare – prosegue Capuana – che Forza Italia è rappresentata a Catania da cinque consiglieri eletti grazie all’impegno di una squadra di candidati e al consenso di tanti cittadini. Nel 2023, abbiamo ottenuto il 13 per cento dei consensi alle elezioni comunali, e nel 2024 abbiamo superato il 20 per cento alle Europee. Operiamo in linea e in piena sinergia con il coordinamento provinciale, guidato dall’eurodeputato Marco Falcone, e con il coordinamento cittadino, rappresentato dall’assessore Massimo Pesce, con i quali ogni decisione viene condivisa nel pieno rispetto dei ruoli e delle dinamiche interne. Forza Italia è un partito fondato sulla lealtà e sul rispetto delle procedure interne. I nostri elettori sostengono un progetto politico costruito su confronto e trasparenza, non su decisioni calate dall’alto o giochi di palazzo».