Controesodo da bollino rosso per milioni di italiani: a Catania e Siracusa il gran caldo la fa da padrone

Controesodo da bollino rosso per milioni di italiani: a Catania e Siracusa il gran caldo la fa da padrone

Dal punto di vista meteorologico siamo ancora in piena estate con temperature ben al di sopra della media ma per milioni di italiani è già tempo di rientri, è già tempo di controesodo. Il prossimo week end è da cerchiare in rosso con il traffico sulle autostrade previsto in costante aumento sulla direttrice Sud verso Nord e in direzione delle grandi città.

Il divieto di transito dei veicoli pesanti sarà in vigore da sabato, 24 agosto, dalle ore 8 alle 16 e domenica 25 agosto dalle 7 alle 22.

Rientri a casa legati anche alla riapertura, prevista per lunedì, della gran parte delle attività lavorative. Sulla rete Anas sono attesi spostamenti in netta crescita verso i grandi centri urbani dalle località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e dall’estero.

Giorni di grande spostamento, anche per quanto riguarda il traffico ferroviario e aereo, in cui il gran caldo la farà ancora da padrone. Attese punte di 35 gradi al Nord mentre al Sud si sfioreranno i 40 gradii. Sabato e domenica, secondo le previsioni, di forte afa su tutto il territorio anche se non mancheranno i temporali legati alla umidità. Nel fine settimana si registreranno 37°C a Siracusa, seguita da Agrigento, Benevento, Carbonia, Catania, Oristano, Taranto e Terni con 36°C. «In altre località più piccole – afferma spiega Antonio Sanò, di Meteo.it, – troveremo il termometro anche sui 38°C in Sardegna e in Sicilia con picchi molto alti non esclusi anche in alcune zone della Campania e dell’Abruzzo».

Per limitare al massimo i disagi e consentire la fluidità del traffico, Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha limitato la presenza dei cantieri fino al 3 settembre: sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi che sono 1.278.

Sulle strade resta, comunque, alto il tributo di vite umane anche ad agosto. Un tragico bollettino che si aggiorna quotidianamente. Una bambina di 7 anni è morta in un incidente avvenuto sull’A2 del Mediterraneo, nel Salernitano, qualche chilometro prima dello svincolo di Sala Consilina. La piccola vittima, di Messina, viaggiava a bordo di una auto insieme al fratellino ed ai genitori rimasti anche loro feriti. L’auto, per cause in corso di accertamento, ha impattato con un’altra vettura, con a bordo una coppia di origini calabresi rimasta ferita. A Lanciano, in Abruzzo, due studenti di 18 e 19 anni sono decedi sul colpo dopo che la moto su cui viaggiavano è andata ad impattare prima contro un ulivo e poi contro un palo di cemento armato ai margini della strada. A Giulianova un imprenditore di 60 anni è stato travolto e ucciso da un’auto pirata mentre attraversava le strisce pedonali.

Il violento impatto lo ha fatto sbalzare di diversi metri. Troppo gravi i traumi riportati: inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale sanitario del 118 accorso in ambulanza. A Lamezia Terme un 42enne di origine marocchine è stato investito dopo che era sceso dalla propria in una piazzola di sosta. Il conducente dell’auto investitrice si è fermato per prestare soccorso.
Su incidenti e morti è intervenuto anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per il quale è necessario «insistere e proseguire sul versante educativo per contenere la tragedia degli incidenti stradali mortali che vedono vittime soprattutto i giovani». Piantedosi, in tema di prevenzione, ha rivelato che dall’inizio dell’anno, sono stati effettuati incontri con 600 mila automobilisti «per far crescere la cultura della responsabilità e della consapevolezza».

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