Etna, cenere vulcanica: sindaci chiedono lo stato di emergenza. Barbagallo (Acireale): Servono 15 mln per la pulizia delle strade

Etna, cenere vulcanica: sindaci chiedono lo stato di emergenza. Barbagallo (Acireale): Servono 15 mln per la pulizia delle strade

I sindaci dei Comuni ai piedi dell’Etna chiedono lo stato di calamità naturale a seguito degli eventi parossistici che hanno fatto registrare copiose e ripetute piogge di cenere lavica.

La richiesta è finalizzata alla dichiarazione dello stato di emergenza.

“Per la pulizia delle strade del territorio metropolitano dalla cenere degli ultimi fenomeni – spiega il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo – serviranno circa 15 milioni di euro e dobbiamo tener conto che gli eventi possono ripetersi aggravando ulteriormente la situazione. È necessario che si prenda atto dello stato emergenziale ed è necessario avanzare alla Regione la dichiarazione dello stato di calamità naturale, per la dichiarazione dello stato di emergenza”.

Nei giorni scorsi, convocati dal sindaco della Città Metropolitana, Trantino, gli amministratori hanno parlato di un piano strategico a lungo termine che permetta loro di gestire il fenomeno sempre più frequente.
“Serve una soluzione – prosegue il sindaco Barbagallo – che preveda un’unica regia per coordinare le operazioni di pulizia su tutti i Comuni interessati, impiegando mezzi meccanici e personale qualificato. C’è bisogno di risorse per l’acquisto e la gestione dei mezzi, con una strategia globale che permetta pronti interventi e un risparmio di spesa nel tempo. Contemporaneamente però, considerata l’emergenza già in atto, è necessario intervenire tempestivamente a tutela dei nostri cittadini e della salute pubblica, e le risorse finanziarie dei Comuni non possono bastare”.

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