Catania, “La Capinera” di Bella e Mogol pronta al debutto mondiale: al ‘Bellini’ dal 9 al 18

Prima mondiale per ‘La Capinera’, melodramma ‘moderno’ in due atti firmato da Gianni Bella per la musica, Mogol per le liriche, Giuseppe Fulcheri per il libretto tratto da Verga e Geoff Westley per l’orchestrazione. La produzione è realizzata dal Teatro Massimo Bellini di Catania, dove lo spettacolo farà il suo debutto assoluto e resterà in scena dal 9 al 18 dicembre. Regia, scene e costumi sono di Dante Ferretti. Orchestra e Coro del Teatro; direttore Leonardo Catalanotto, maestro del coro Luigi Petrozziello.

Il soggetto s’ispira liberamente al romanzo epistolare di Giovanni Verga ‘Storia di una capinera’, straordinario successo editoriale dell’illustre scrittore etneo, padre del Verismo, qui intento a narrare il conflitto interiore di una giovane cui è stata imposta la monacazione. Bella e Mogol, legati da una lunga collaborazione nel comune campo della canzone d’autore, si sono ritrovati insieme a dare vita ad una creazione mirata, nei loro personali intenti, a fare rivivere, rinnovandola, la fortuna del melodramma italiano. La peculiarità è che il quartetto degli autori si è accostato alla lirica per la prima volta. La messinscena, prodotta dal Teatro Bellini grazie anche al contributo della Siae e della Camera di Commercio della Sicilia Orientale, premia una partitura che aspettava di approdare in palcoscenico dal 2007, anno del suo completamento. Il plot, dalle tematiche sociali fortemente attuali, rimane ambientato durante l’epidemia di colera che colpì la Sicilia a metà ‘800 e narra la storia dell’amore senza speranza tra la novizia Maria e Nino, destinato a sposare la sorellastra di lei. A Maria, tanto cara al padre quanto vittima delle manovre della matrigna, non resta che tornare alla clausura.

Nel corso delle sette repliche i soprani Cristina Baggio e Giulia De Blasis si alterneranno nel ruolo della protagonista; i tenori Andrea Giovannini e Alessandro Fantoni in quello di Nino; i baritoni Francesco Verna e Salvatore Grigoli in quello del Padre. Il colera sarà personificato dal basso Carlo Malinverno che si alternerà con Giuseppe De Luca. Sonia Fortunato è la matrigna; Sabrina Messina la sorellastra Giuditta; Lorena Scarlata la badessa; Alfonso Ciulla il prete.

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