A Catania, sul litorale della Plaia, nasce un nuovo parco avventura inclusivo, il `Beteyà´, `bello e buono´ in lingua mandinga, realizzato grazie a Tourability, il progetto finanziato dall’assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per ampliare l’offerta di turismo accessibile nell’Isola.
Il Beteyà Park sarà inaugurato sabato 29 giugno alla presenza, tra gli altri, dell’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, dell’Imam di Catania Abdelhafid Kheit, di Antonio Scavone già assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, dell’assessore ai Servizi Sociali, Inclusione sociale e Famiglia del Comune di Catania Bruno Brucchieri, dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania Andrea Guzzardi, dell’ispettore dei Salesiani di Sicilia Giovanni D’Andrea, del presidente di Don Bosco 2000 (capofila del progetto) Agostino Sella e Francesco Cauchi, advisor del progetto Tourability. Tra le attrazioni sei diversi percorsi immersi nella natura con ponti e carrucole creati tra gli alberi, con passerelle – alcune delle quali accessibili in carrozzella – un’arrampicata, e un percorso creato per le persone con disabilità.
Beteyà Park si aggiunge ai lidi già selezionati – dieci a oggi tra Catania e Palermo – dal progetto Tourability per promuovere lo sviluppo delle destinazioni turistiche senza barriere. All’interno delle diverse location accessibili saranno avviati servizi di accoglienza, supporto e laboratori creativi organizzati da Spazio 47 e sono in fase di avvio i tirocini formativi coordinati dal Cpia Catania 2 che vedranno il coinvolgimento di 30 persone con disabilità per il collocamento mirato, 15 a Catania e 15 a Palermo nei lidi del litorale della Plaia e di Mondello e in altre strutture che parteciperanno alle attività di inclusione.