Tv ad alta tensione a La7 dopo il botta e risposta infuocato tra Lilli Gruber ed Enrico Mentana per il ritardo con cui è stata data la linea a `Otto e Mezzo´.
La conduttrice si è espressa a inizio trasmissione: «Benvenuti alle 20:46 e non alle 20:30…ma insomma l’incontinenza è una brutta cosa». Il conduttore del TgLa7 ha risposto su Facebook prendendo le distanze «da maleducati e ignavi», deluso anche dal silenzio dei vertici. «Dall’uno al nove per cento in mezz’ora. Questa è la curva degli ascolti del tutto simile a quelle dei giorni precedenti del Tgla7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio gravemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente.
Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi», ha scritto nel post Mentana. In serata il direttore rincara la dose: «Ieri sera dopo il nostro telegiornale c’è stata qualche parola in libertà di troppo», dice al termine del tg di La7 lasciando la linea alla pubblicità. E rientrando in studio aggiunge: «Ieri sera siamo andati un po’ lunghi ma era una giornata importantissima, con la prospettiva di pace in Medioriente e la tragedia di Casteldaccia, in più avevamo i sondaggi e come spesso accade il lunedì siamo andati lunghi. Mi scuso con i telespettatori per questo. Ma chi ci ha seguito ha avuto parole sgradevoli nei confronti del sottoscritto, io sono qui da 14 anni e non ho mai offeso nessuno, non gradisco essere offeso da colleghi e non gradisco il mutismo della rete nelle ultime 24 ore. Vediamo se domani succederà qualcosa, se non succederà nulla ne trarrò le conclusioni e le dirette conseguenze».
E già si parla di divorzio, con Discovery sullo sfondo. Ma i primi a cadere dalle nuvole sono proprio i dirigenti di Nove che ribadiscono: sono solo chiacchiere e ormai ognuno che ha un dissidio lo accostano al Nove. Il contratto di Enrico Mentana scade a dicembre e a La7 stanno già preparando il rinnovo. Certo uno come Mentana può decidere qualsiasi cosa. È un `maratoneta´ vincente. Del resto è pensionato e ha il contratto da direttore. Ora toccherà ai vertici di La7 ricucire lo strappo. Del resto, il botta e risposta tra Enrico Mentana e Lilli Gruber non è il primo né sarà l’ultimo tra i conduttori tv. Chi non ricorda i battibecchi a distanza tra Maurizio Mannoni e Bianca Berlinguer su Rai3 per i ritardi di Cartabianca? E proprio Mannoni ha ricordato quei momenti a `Un giorno da pecora´: «Comprendo la reazione della Gruber, ci si arrabbia perché è importante l’inizio puntale di un programma, altrimenti la gente cambia. A me poi la linea mi veniva data con la curva degli ascolti in picchiata. Sulla puntualità ha ragione Gruber, capisco però che Enrico si sia sentito offeso.
Poi sentirsi dare degli incontinenti, alla nostra età». Il nervosismo di Lilli Gruber sul ritardo con cui il tgLa7 le ha dato la linea, a quanto risulta a LaPresse, era dovuto anche al fatto di avere in studio Corrado Augias che era lì seduto da circa due ore, visto che inizialmente il programma doveva essere registrato alle 19, ma vista l’attualità la conduttrice ha preferito andare in diretta rinunciando alla registrazione e Augias ha dovuto aspettare per un’altra ora e mezzo. La Gruber si è sentita dispiaciuta per i lunghi tempi di attesa dell’ospite e poi è sbottata contro Mentana, il quale va detto che non è la prima volta che sfora il passaggio di consegna, anche perché spesso l’attualità prolunga i tempi della diretta di un tiggì.