Biancavilla, “Caro Di Maio ti scrivo…”: il sindaco chiede tempi certi per i fondi post-terremoto

Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha scritto una lettera al vicepremier Di Maio per avere certezza sui tempi che riguardano l’erogazione dei fondi necessari a mettere in sicurezza – e quindi riaprire – strutture scolastiche ed edifici di culto rimasti gravemente danneggiati dagli eventi sismici di inizio ottobre. Sin dal primo minuto, val la pena ricordare, Di Maio ha manifestato grande interesse nei confronti dei comuni catanesi coinvolti dal terremoto. Disponibilità culminata con la visita-lampo del ministro nel Catanese. Ora, chiede in sostanza il primo cittadino biancavillese, è il momento di tradurre in atti concreti e “tempi certi” quella disponibilità. Altrimenti, aggiungiamo noi, la visita di Di Maio come una sterile passerella della quale nessuno sentiva il bisogno. Ecco il testo della lettera di Bonanno a Di Maio:

Gent.mo On. Luigi Di Maio,
tra pochissimi giorni saranno già trascorsi due mesi dallo sciame sismico che ha duramente e fortemente provato le comunità del nostro territorio pedemontano dell’Etna.
A Biancavilla, da ormai sessanta giorni, siamo costretti a scrutare lo sguardo spento dei nostri figli, catapultati in una realtà che li vede strappati dalle loro aule, dai loro banchi, dalla luce del mattino che era la linfa del loro apprendere. Già. Perché sono stati proprio i nostri istituti, le nostre scuole, a dover sopportare il peso della forza imprevedibile della natura. Quelle scuole chiuse e inaccessibili sono la fotografia in chiaroscuro di una comunità che ha mantenuto intatta la propria determinazione ma che non vuole restare aggrappata solo alla speranza.
Ho apprezzato il suo impegno, in prima persona, all’indomani del 6 ottobre scorso. Ho apprezzato il suo invito a Palazzo Chigi e, ancora di più, la sua visita nella mia Biancavilla per prendere coscienza di persona di quanto e cosa fosse accaduto.
Ma, oggi, Le chiedo da primo cittadino che deve fare i conti con la cruda realtà e con la enorme responsabilità che ha addosso, di adempiere a quell’impegno che, verbalmente, avevamo sottoscritto pubblicamente a proposito di quei finanziamenti che ci avrebbero aiutato a ripartire in pochi giorni, così come era emerso dall’incontro avuto con Lei nella Capitale: che avrebbero permesso di dare il via a quei lavori di messa in sicurezza che consentiranno alle scuole di Biancavilla di potere riaprire e tornare ad essere luogo di apprendimento, gioia, cultura ed educazione per i nostri figli ed i nostri docenti.
Abbiamo necessità di conoscere i tempi certi per lo stanziamento dei fondi. Abbiamo necessità che i nostri ragazzi tornino alla normalità scacciando quella inevitabile tensione psicologica che si è annidata in loro per via di doppi turni scolastici che sono divenuti insostenibili.
Prima ancora che a noi stessi, è a loro che lo dobbiamo.
Sono certo che non lascerà cadere questo mio appello che va nella direzione della collaborazione e della concretezza. Quello che la politica dovrebbe, in fondo, essere.
Con stima, Antonio Bonanno.

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