“Un gesto avventato”: viene definita così dal Circolo Pd di Paternó la decisione del sindaco Naso di nominare gli assessori ‘mancanti’ della propria giunta.
“È passata una settimana dalla notizia che ha scosso la nostra città – si legge in una nota -. Vi è in corso un’indagine delicatissima sui rapporti inquietanti tra mafia e politica. Un ex assessore è stato arrestato, il sindaco e un altro assessore, dimessosi a seguito delle indagini, sono indagati. Pende, sulla testa della nostra comunità, la decisione del tribunale del riesame, che dovrà pronunciarsi sulla richiesta del Pubblico ministero circa l’arresto del primo cittadino e dell’assessore Comis. In questo quadro desolante, nessuna voce si è levata dalle istituzioni, soprattutto dal consiglio comunale, in cui risiede la cosiddetta opposizione, e il sindaco — anziché dimettersi —cosa fa? Come se niente fosse accaduto, nomina una nuova giunta. In un contesto simile, il gesto del sindaco, ci sembra avventato.
“In un momento in cui – continua la nota dei dem – la città attende preoccupata delle risposte, si pensa solo ad occupare poltrone, e chi accetta dice di farlo per il bene della città stessa. Il che, nelle condizioni date, ci sembra paradossale.
Noi – conclude la nota del Circolo Pd – seguiremo con attenzione tutti gli sviluppi giudiziari e all’occorrenza non rimarremo in silenzio, insieme alla città, per avere chiarezza su ogni aspetto della vicenda che attanaglia Paternò”.