La Regione siciliana al Vinitaly 2024.
Conferenza stampa ieri dell’assessore per l’Agricoltura Luca Sammartino che ha tracciato le linee guida delle strategie da seguire nel 2024.
Alla presenza di numerosi giornalisti, produttori, rappresentanti delle istituzioni legate al mondo del vino che hanno affollato la meeting hall della Regione, non ha nascosto le difficoltà di un anno vissuto all’insegna dei cambiamenti climatici: «Il 2023 è stato un anno complicato per l’agricoltura siciliana, ma nonostante questo stiamo registrando una crescita nei volumi dell’export, grazie al lavoro dei produttori, delle amministrazioni locali, degli enti vigilati della Regione, delle università, che hanno consentito ai nostri prodotti di reggere da Trapani all’Etna. Adesso ci aspetta la sfida del cambiamento climatico, la vera scommessa del 2024. Ormai non si tratta più di un’emergenza periodica ma strutturale che stiamo affrontando con investimenti nel breve e medio termine e mi aspetto di ricevere dal Governo centrale la solidarietà nazionale su questo fronte così com’è stato fatto per altre regioni, penso all’Emilia Romagna anche se per problemi diametralmente opposti».
La Regione, sta facendo la sua parte orientando gli investimenti – ha spiegato, più di 40 milioni di euro, «laddove è necessario con una ricerca oculata per raggiungere un posizionamento sul mercato. Abbiamo una classe imprenditoriale pronta e matura per raccogliere questa sfida noi dobbiamo accompagnarla nel cambio culturale necessario per restare sul mercato, nell’innovazione, nel dare valore alle loro produzioni. Nel 2025 dovremmo essere in grado di raccontare soprattutto le piccole e micro eccellenze quelle che faticano a conquistare spazi, sarà l’anno in cui ci confronteremo con il titolo di regione europea della gastronomia e dovremo essere in grado di valorizzare questo status privilegiato».