Mafia, a Catania altri 29 arresti per giochi on line: un affare del clan Cappello-Bonaccorsi

Azzardo

Nuovi arresti della polizia nell’ambito dell’operazione “Domino” delle procure di Catania, Bari e Reggio Calabria contro i giochi on line controllati dalle mafie: il gip del tribunale di Catania ha firmato ulteriori 29 provvedimenti restrittivi. Il blitz è scattato all’alba.

Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti, tra cui l’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, la truffa aggravata ai danni dello Stato, il riciclaggio, l’intestazione fittizia di beni, nonché per il connesso reato-fine di truffa ai danni dello Stato in concorso con l’aggravante di avere favorita la cosca mafiosa dei Cappello-Bonaccorsi, consentendone, in maniera determinante, l’infiltrazione e l’espansione nel settore dei giochi e delle scommesse on line.

Sette dei tredici fermati la settimana scorsa sono stati catturati tra Siracusa, Ribera, Messina, Gela e Vittoria.

I gip hanno applicato, su richiesta della procura, la misura della custodia cautelare in carcere. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania e dal Servizio Centrale Operativo hanno evidenziato l’esistenza di una organizzazione criminale che, sotto il controllo del clan catanese Cappello-Bonaccorsi, gestiva numerose agenzie di scommesse presenti sull’intero territorio siciliano e la progressiva infiltrazione del settore dei giochi e delle scommesse on line. Nel corso dell’operazione e’ stata data esecuzione al sequestro preventivo di 20 agenzie di scommesse nelle province di Catania, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa.

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