Nuovi diavoli crescono, ad Adrano.
Sono i giovani del centro di formazione ARS che ieri nel Teatro Bellini – gioiello della cultura locale – hanno messo in scena con successo un classico della Pasqua adranita.
Dopo la bella esperienza dello scorso anno, quando ARS ha rappresentato la ‘piece’ di una giovane scrittrice locale, quest’anno didattica e passione per il teatro hanno stretto un patto per far meglio conoscere, comprendere e interpretare “i diavulazzi di Pasqua”, come viene chiamata ‘La Diavolata’, dramma scritto nel 1752 da don Anselmo Laudani (con l’Angelicata rappresenta un corpo unico denominato ‘La Resurrezione’) che unisce elementi pagani e cristiani per mettere in scena un testo ricco di simbologie.
L’opera è stata adattata alle necessità di inclusione della scuola. Ai docenti e ai ragazzi che frequentano il centro Ars è servito un mese per allestire la rappresentazione in forma teatrale.
Tutto è stato realizzato all’interno della scuola: scenografia, trucco e parrucco. Una sarta ha cucito i bellissimi costumi di scena.
Alla fine ne è valsa la pena vista la più che calorosa accoglienza del pubblico. Davvero bravi tutti gli attori in scena che hanno onorato un pezzo di storia delle tradizioni adranite.
