Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Sicilia ha accolto il ricorso di un aspirante agente di un corpo di polizia privata in un aeroporto: all’uomo, che aveva la qualifica di guardia particolare giurata, era stato negato il porto d’armi, cosa che gli avrebbe precluso il nuovo lavoro, perché in gioventù era stato trovato in possesso di uno spinello. F.G., oggi di 39 anni, aveva fatto ricorso contro il diniego emesso dalla prefettura di Palermo: il Tar aveva respinto l’istanza ma adesso il Cga ha accolto l’ulteriore impugnazione presentata dagli avvocati Giovanni Puntarello e Paola Saladino. Secondo il collegio presieduto da Ermanno De Francisco, relatore ed estensore Nino Caleca, la decisione della prefettura è illegittima.
L’uomo dovrebbe così ottenere il posto di lavoro a cui aspirava, offerto da un istituto di vigilanza privata come addetto alla sicurezza aeroportuale. Il no si era basato su un episodio accaduto a ottobre 2007, quando F.G. aveva 23 anni: anche se aveva negato il porto d’armi, la prefettura aveva comunque riconosciuto (nel 2022) la qualifica di guardia particolare giurata. Ora però il Cga afferma che la prefettura avrebbe dovuto verificare se, «dal 2007 a oggi», fossero emersi «ulteriori elementi di segno negativo che potrebbero legittimare l’adozione del provvedimento impugnato».