Fisco sessista che tassa in maniera diseguale i maschi dalle donne: la percentuale delle tasse praticata su alcuni prodotti fa scattare l’allarme e l’indignazione delle donne. Gli assorbenti, per esempio, sono tassati al 22%, mentre i rasoi al 5%. La differenza fa esplodere una bufera di parole sui social.
Se i rasoi per gli uomini sono considerati beni di prima necessità non si capisce perché lo stesso principio non venga applicato agli assorbenti ai quali, mediamente, una donna fa ricorso ogni mese per circa 40 anni della sua vita.
Senza assorbenti di certo le donne non potrebbero svolgere le regolari attività quotidiane.
Appare fin troppo evidente che si tratta di beni di prima necessità per le donne. Per questo motivo sempre più paesi al mondo stanno cambiando la tassazione su questi prodotti, ma l’Italia sembra restare come fanalino di coda. Molti gruppi femministi in vari paesi hanno portato avanti delle battaglie e ottenuto abbassamenti di aliquote, in alcuni casi anche la loro eliminazione: tutte rivendicando il diritto “tampon tax free“.