Santo Domingo, lo chef catanese Iemolo tra le vittime del crollo di una discoteca: “Un professionista che amava la cucina”

Santo Domingo, lo chef catanese Iemolo tra le vittime del crollo di una discoteca: “Un professionista che amava la cucina”

È lo chef catanese Luca Massimo Iemolo, 49 anni, una delle due vittime italiane del tragico crollo che è avvenuto nella discoteca Jet Set di Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, sul Mare dei Caraibi, per il quale la Protezione civile parla di un bilancio provvisorio di 218 vittime mentre 189 sono persone al momento salve.

Il locale aveva una capienza di circa 1500 persone. Il cuoco siciliano era sposato; lascia anche due figli. Il disastro è avvenuto all’alba di martedì, quando il tetto della discoteca, affollata di clienti, si è improvvisamente sbriciolato seppellendo il cantante di merengue Rubby Pèrez, durante il suo programmato concerto, mentre l’artista si esibiva sul palco. «Una tragedia che ha toccato il cuore di tutto il Paese e in particolare la folta comunità italiana», scrivono i colleghi del cuoco siciliano sulla pagina Instagram del Sarah Restaurant, che hanno espresso sincere condoglianze e profonda vicinanza a tutte le famiglie colpite dal lutto. «Il suo amore per i sapori e per il lavoro di squadra resterà per sempre nella memoria di chi ha condiviso con lui questa avventura» è stato riportato nel post. Sulla rete corrono tantissimi messaggi di cordoglio e dolore per la morte dello chef catanese: «Per noi tutti non sei stato solamente uno chef, sei stato un buon padre, un amico ma soprattutto un fratello…» dice Stefano Bonnici, un altro catanese residente a Santo Domingo, intervistato dall’emittente televisiva Antenna Sicilia.(ITALPRESS).

I COLLEGHI: “PROFESSIONISTA APPASSIONATO DI CUCINA”
Parla il team del Sarah Restaurant, il ristorante di Santo Domingo dove lavorava lo chef Luca Massimo Iemolo, morto nel crollo della discoteca Jet Set in quella città: «Vogliamo esprimere le nostre più sincere condoglianze e profonda solidarietà a tutte le famiglie colpite dal tragico crollo avvenuto sul Jet Set, una tragedia che ha toccato il cuore di tutto il Paese. Ci addolora soprattutto la perdita del nostro chef, Luca Massimo Iemolo, un professionista appassionato di cucina, che viveva il suo mestiere con dedizione, dedizione e rispetto. Il suo impegno per ogni piatto, il suo amore per i sapori e il modo di lavorare in squadra, hanno lasciato un segno che non dimenticheremo. Ci uniamo al dolore della sua famiglia, dei suoi amici e di tutti coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerlo e condividere con lui. Accompagniamo anche nel lutto tutte le persone che affrontano la perdita di una persona cara in questa tragedia. Che il suo ricordo sia ancora vivo in tutto ciò che ha ispirato e nella passione che trasmetteva attraverso la sua arte».

PARLA L’AMICO: “ERO CON LUI 48 ORE PRIMA”
«Ero con lui, 48 ore prima della tragedia, nella stessa discoteca, perché lui aveva la passione del ballo, gli piacevano salsa e merengue». Così il catanese Stefano Bonnici parla con l’emittente regionale Antenna Sicilia della sua amicizia con Luca Massimo Iemolo, lo chef etneo tra le vittime del crollo del tetto del Jet Set, locale di Santo Domingo.
«Lavoravo con lui – racconta – mi aveva chiamato mentre ero in Messico e mi aveva chiesto di dargli una mano. Per un mese abbiamo anche vissuto nella stessa casa. Quarantotto ore prima del disastro eravamo insieme nella stessa discoteca. Quando ho saputo quello che era successo mi sono precipitato, uno spettacolo terribile: ho visto i corpi delle vittime estratti dalle macerie, uno a uno. Lui era forte, disponibile e tenace».

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