Paternò, ‘lezione’ contro bullismo e cyberbullismo al liceo De Sanctis: “Reale e e virtuale non sono mondi separati”

Paternò, ‘lezione’ contro bullismo e cyberbullismo al liceo De Sanctis: “Reale e e virtuale non sono mondi separati”

Nell’aula Magna del Liceo “F. De Sanctis” di Paternò, ieri, gli alunni del biennio hanno partecipato all’incontro sul bullismo e cyberbullismo il cui intervento è stato curato dal comandante della compagnia dei carabinieri di Paternò, Marco Savo, e dalla psicologa Rosa Rita Virgillito.

L’incontro, fortemente voluto dalla dirigente Santa di Mauro, si inserisce nell’ambito della formazione umana e civica degli adolescenti. Coadiuvanti nell’organizzazione i docenti Michela Bonadies, Maria Letizia Chisari e Salvatore Rapisarda.
I relatori con competenza e sensibilità hanno trattato il tema del bullismo e del cyberbullismo spaziando sui vari aspetti correlati del fenomeno: la sofferenza della vittima, il disagio del bullo, ma anche la complicità di coloro che osservano senza intervenire a difesa della vittima e le possibili conseguenze penali in cui incorre chi in qualche modo lede la dignità altrui.

Si è affrontato il tema dei reati online che spaziano dal furto di identità alla diffamazione, dallo stalking al revenge porn e all’uso di giochi virtuali che dietro la creazione di un avatar nascondono ben altre insidie.
Gli alunni sono stati sensibilizzati sull’idea che il mondo reale e il mondo virtuale non siano del tutto separati e pertanto tutto ciò che viene operato nel virtuale ha conseguenze nella vita reale di ciascuno sia nell’immediato che in un futuro prossimo. Agli stessi è stato ricordato il numero 112 da chiamare in caso di emergenze ed è stato fornito il numero telefonico dell’osservatorio di violenza e suicidio della città di Paternò.

La conferenza è stata seguita con grande partecipazione da parte degli studenti che nella seconda parte dell’incontro sono stati invitati ad intervenire con domande, dubbi e curiosità. La speranza è che ognuno di loro abbia potuto fare tesoro delle parole e che queste abbiano trovato il giusto spazio nelle loro giovani menti e nei loro giovani cuori per potersi aprire a nuove riflessioni e a nuovi interrogativi.

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