
“È davvero inquietante assistere a come il Partito Democratico di Adrano sia piombato su una questione sorta artatamente e stia cercando di sfruttare una questione così delicata come il servizio di assistenza agli studenti disabili per fini puramente politici”.
Lo scrive in una nota il Movimento per l’Autonomia di Adrano in riferimento all’intervento di ieri del Pd sulla questione che riguarda gli assistenti (Asacom) dei bambini disabili nelle scuole.
“Osservando attentamente la tempistica di quella che vorrebbe essere una problematica, invece ha tutto il sapore di essere una sollecitazione prodotta da altri e il Partito democratico cavalca anch’esso. La questione degli assistenti alla comunicazione (Asacom) è di fondamentale importanza, ma la strumentalizzazione da parte di certi esponenti politici sembra più mirata alla speculazione politica che a una reale volontà di migliorare la vita dei bambini e delle loro famiglie.
Ribadiamo che il Comune di Adrano ha già stanziato ben 6 milioni di euro per garantire i servizi socio-assistenziali. Ed è doveroso ricordare che il servizio è assicurato fino alla fine dell’anno scolastico. Fino alla fine. Quindi, perché il Pd interviene su una questione che, al momento, è in fase di gestione ordinaria e che non sta creando disagi? È evidente che si tratta di un tentativo di creare un allarmismo ingiustificato e di mettere in cattiva luce l’amministrazione comunale, piuttosto che un’espressione genuina di preoccupazione per i bambini disabili. Oppure c’è dietro qualcun’altro che soffia sul dolore e sul disagio.
“La nota del PD – continuano gli Autonomisti – afferma che il Comune avrebbe dovuto attingere da altri fondi per garantire il servizio, ma si dimentica del disastro economico da loro provocato nei 13 anni in cui hanno governato la città. La verità è che, in questo momento, ci sono solo 9 famiglie su 72 che hanno fatto ricorso, e non è chiaro il motivo di tale ricorso o chi c’è dietro tale ricorso, visto che il servizio è efficiente e garantito. Gli amministratori comunali, nel rispetto della legalità, hanno il dovere di difendere le istituzioni, piuttosto che piegarsi a pressioni politiche o di altro genere.
L’idea di spostare fondi da altri capitoli di bilancio, come suggerito nella nota, è una proposta irresponsabile ed incredibile, e ciò viene da un partito che si definisce democratico (sic!), che potrebbe compromettere i servizi essenziali socio-assistenziali proprio per i bambini e le famiglie per l’inclusione sociale”.
La nota del Mpa si chiude con l’invito a “mettere da parte la speculazione politica e lasciate lavorare per garantire i diritti dei più fragili. I bambini disabili meritano una classe dirigente che si occupi di loro con serietà e responsabilità, non che usi le loro istanze come un palcoscenico per la propria visibilità politica. La vera sfida è lavorare quotidianamente per azioni pratiche e durevoli, non alimentare polemiche sterili. Infine è di cattivo gusto mischiare la figura degli Assistenti alla comunicazione, come se fosse questo il problema principale, con le necessità dei bambini disabili.