
Continua l’attività di sindacato di strada della Flai Cgil che, nel periodo di raccolta degli agrumi “vuole avvicinare ed informare i lavoratori agricoli per tutelarli e difenderli dallo sfruttamento, dal caporalato e dal sotto salario” dicono dalla Flai i cui componenti all’alba di ieri hanno fatto una prima tappa a Paternò in Piazza Vittorio Veneto e negli altri siti dove la mattina presto furgoni di braccianti quasi tutti stranieri partono per la campagne per la raccolta degli agrumi.
“Come sempre, vicini ai lavoratori più deboli, agli ‘invisibili’ che garantiscono ogni giorno il cibo sulle tavole di tutti gli italiani”. Prima tappa Paternò dove nel pomeriggio di ieri le “Brigate del Lavoro” hanno visitato l’insediamento di Ciappe Bianche. Il segretario generale della Flai Cgil Catania, Giuseppe Glorioso, ha evidenziato nei giorni scorsi che nonostante i numerosi tavoli in Prefettura “alla baraccopoli di Ciappe Bianche dove vivono i braccianti stranieri in condizioni degradanti, non è stata trovata un’alternativa concreta e dignitosa”. Per questo la Flai e la Cgil di Catania, per bocca di Glorioso e del segretario generale della Camera del Lavoro, Carmelo De Caudo, hanno chiesto alla Prefettura quali sono stati gli esiti del “tavolo” attivato nel 2024 a Palazzo Minoriti. “La baraccopoli è ancora lì. Eppure questi lavoratori sono essenziali per l’economia dei nostri territori agricoli. Bisogna dunque ripartire dai permessi di soggiorno e dalla dignità del lavoro di queste persone. – commentano Glorioso e De Caudo- Chiederemo alla Prefettura a che punto è il “tavolo”’ e cosa abbia prodotto fino a ora. Nei giorni scorsi, 8 lavoratori che vivono a Ciappe Bianche sono stati contrattualizzati da un’azienda grazie al progetto “BreakFree-Spezza le catene dello sfruttamento” dell’associazione del Patto del Simeto che vede partner la Regione Sicilia, l’Anpas, e la Flai Cgil, Progetto finanziato da Action Aid e Fondazione Realizza il Cambiamento che prova anche a mettere insieme la domanda e l’offerta lavorativa”.