Paternò, seduta consiliare su questione migranti e sicurezza. FdI: “Presenza clandestini può rappresentare un pericolo”

Paternò, seduta consiliare su questione migranti e sicurezza. FdI: “Presenza clandestini può rappresentare un pericolo”

A Paternò si è riunito questa mattina in seduta straordinaria ed urgente il consiglio Comunale richiesto da a alcuni consiglieri appartenenti ai gruppi Paternò On, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Al centro i tristi fatti verificati durante la processione del Bambin Gesù dello scorso primo gennaio in città i Piazza Indipendenza. In quella circostanza quando il corteo si trovava in piazza, sarebbero partiti dei fischi da parte di alcuni stranieri, circa una dozzina probabilmente ubriachi verso la processione. Dopo 48 ore ci sarebbe stata una sorta di spedizione punitiva fortunatamente non realizzata. Al consiglio i consiglieri firmatari avevano richiesto che venissero inviatati rappresentanti dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale di Paternò e della Polizia di Stato di Adrano oltre del parroco Padre Salvatore Patanè. E’ questa mattina al consiglio comunale erano presenti il sindaco Nino Naso , l’assessore Roberto Faranda e il comandante della polizia municipale Nino La Spina. Tra il pubblico presenti padre Salvatore Patanè e un agente del commissariato di Adrano. Ad intervenire nel dibattito i consiglieri Francesco Borzi, Michele Russo e Alfio Virgolini con quest’ultimo che ha letto una sorta di relazione sullo stato di insicurezza che la città sta vivendo

“Paternò è una Città abbandonata a sé stessa. Soffermiamoci sulla questione immigrati, ovvero sulla presenza delle parecchie centinaia di extracomunitari che sostano nei bar e nelle rivendite di alcolici del centro storico salotto della Città, per poi bivaccare ubriachi durante la notte tra le varie vie, piazze e periferie. D’accordo ad essere inclusivi, non essere razzisti ma occorre fare uno screening individuando coloro i quali alloggiano senza permesso di soggiorno, la presenza di alcuni soggetti clandestini può rappresentare un pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, essi riescono ad ingannare anche le varie autorità attraverso la falsificazione dei permessi di accoglienza. Le Leggi in territorio Italiano prevedono che gli extracomunitari irregolari debbano essere espulsi o che gli stessi possano essere immessi nel mondo del lavoro purché muniti di regolare permesso di soggiorno, contratto di lavoro, contratto di locazione registrato presso l’Agenzia delle Entrate, nonché essere in possesso di tutte le vaccinazioni obbligatorie che impediscano eventuali contagi o trasmissione delle varie malattie infettive.

Il sindaco Nino Naso ha spiegato che il comune di Paternò “ha lavorato in stretta sinergia con la Prefettura e con le forze dell’ordine”, specificando che esiste il problema sicurezza ma che in merito al “fatto del primo gennaio si sia esagerato”; ha invitato i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a sensibilizzare i “propri referenti politici regionale e nazionali (Fratelli d’Italia è al governo della Sicilia e della nazione)” ad attivarsi affinchè chi di dovere potenzi gli apparati di sicurezza cittadini – Carabinieri e Polizia – con più uomini e mezzi “nonostante l’immenso lavoro svolto dalla Polizia municipale, dai carabinieri e dalla polizia di stato”.

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