Sarah Toscano da ‘Amici’ a Sanremo con il brano ‘Amarcord’: “Onorata di salire su quel palco a 19 anni”

Dalla scuola di Amici al Festival di Sanremo, sulle orme di Angelina Mango. A 19 anni Sarah Toscano, vincitrice lo scorso anno del talent show di Maria De Filippi, si appresta a esordire sul palco dell’Ariston con il brano `Amarcord´. La giovanissima artista di Vigevano si è raccontata ai giornalisti in vista di questa sua prima esperienza sanremese e non nasconde l’emozione e il sogno perchè no di ripetere l’exploit di Angelina, vincitrice al Festival pochi mesi dopo essere uscita da Amici. «Sanremo per me è una grande opportunità, voglio far vedere che anche se ho 19 anni ci sto mettendo tanto impegno», ha raccontato. «Mi auguro di vivermela bene, perchè non capita tutti i giorni. Sono onorata di essere su quel palco a 19 anni con artisti che conosco e ascolto: da Giorgia a Rose Villain, poi Massimo Ranieri fino a Brunori Sas. Poi vada come vada. So che per tanti sono ancora sconosciuta ed è anche l’opportunità di farmi conoscere», ha aggiunto.

Arrivando da Amici, inevitabile il parallelismo con Angelina Mango e Annalisa, due artiste passate anche loro dalla scuola di Maria De Filippi. «Amici è una scuola vera e propria, mi è servita tanto. A Sanremo è tutto più compresso, tutto in una settimana, mentre lì impari a gestire le emozioni e l’ansia sul palco», ha detto. Sul rapporto con Maria De Filippi ha detto: «L’ho sentita sempre e ancora la sento, è un riferimento per me. Sono cresciuta nella sua scuola tantissimo e la sua opinione è importante, ho chiesto l’approvazione anche per gli outfit e le ho fatto sentire in anteprima anche il duetto. Mi ha detto di godermela, perchè ho 19 anni senza pensare alla classifica perchè è una esperienza stupenda». Sui suoi ricordi legati a Sanremo. «E’ l’anno scorso quando abbiamo visto la finale nella casetta di Amici ed era bellissmo vedere lì Angelina. All’annuncio del vincitore eravamo tutti abbracciati e siamo esplosi quando hanno annunciato la sua vittoria», ha detto.

Parlando della sua canzone `Amarcord´, Sarah Toscano ha raccontato: «Parla di un evento passato, c’è della malinconia e della nostalgia ma non è un brano triste. Parla di un evento che è successo, di una persona che mi ha illuso, ma c’è un po’ di speranza». La canzone «non c’entra niente con il film di Fellini, che comunque ho visto e che trovo ancora attuale», ha aggiunto. Durante la serata delle cover di venerdì 14 febbraio a Sanremo 2025, Sarah Toscano duetterà con il duo di producer e dj Ofenbach (Dorian Lauduique e César De Rummel) con `Overdrive´, singolo della band francese. «Su Overdrive c’è stato tanto lavoro dietro. Li ho conosciuti virtualmente perchè stanno preparando il tour, poi li vedrò a breve. Sono stati la mia prima scelta perchè volevo portare un filone internazionale e a cui aspiro, con pop star come Dua Lipa e Olivia Rodrigo che spaziano su più generi». E il pop sarà alla base anche del suo primo album. «Sto sperimentando tantissimo, spaziando tra i generi ma sempre in un’ottica pop. Sarà un mix acui sto lavorando per bene, perchè sarà il primo», ha rivelato.

Il 2025 sarà un anno cruciale per la giovanissima Sarah, perchè oltre all’esordio al Festival e l’uscita del primo album, sarà anche l’anno della maturità. «Sto studiando da privatista, è difficilissimo ma al diploma linguistico ci tengo», ha raccontato. Tra le sue passioni c’è anche la cucina («adoro il gelato e faccio un ottimo tiramisù») e soprattutto lo sport. Non solo, Sarah Toscano ha raccontato di essere stata una giovane tennista in erba e non a caso è affascinata da Jannik Sinner anche se «i miei idoli erano Federer e Sara Errani». «Sinner è incredibile, è numero 1 del mondo ma la cosa che apprezzo di lui è la grande umiltà», ha detto Sarah. «Io giocavo bene, ho giocato anche in seconda categoria, chiaramente non a quel livello, ma quando perdevo mi ricordo che ero incazzata nera con il mio avversario», ha detto. «Ma in realtà il mio obiettivo non è mai stato di diventare professionista. Il mio sogno è fare musica e per me andare a Sanremo sarà come giocare una voleè, un colpo che può essere incisivo ma che giocavo con l’ansia totale», ha dichiarato aggiungendo però che nello sport c’è una competitività diversa da quella che si vive nella musica. «Sanremo è una competizione ma non vuol dire che se arrivo ventesima odio tutti quelli prima di me», ha concluso.

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