Catania, torna a scuola il bambino conteso: a dicembre ‘Mario’ scappò dalla casa del padre per andare dalla mamma

Catania, torna a scuola il bambino conteso: a dicembre ‘Mario’ scappò dalla casa del padre per andare dalla mamma

Un passo avanti, seppur piccolo, è stato compiuto. Un passo che permette di rassicurare temporaneamente gli animi, soprattutto quello di Mario (nome di fantasia per tutelare la privacy del bambino) che potrà riprendere la scuola, come la mamma desidera.

A dare la notizia è proprio lei, che annuncia come il curatore che segue il divorzio dei genitori di Mario ha ascoltato il bambino nelle scorse ore. Il primo a farlo, dopo tante richieste cadute nel vuoto.

«Finalmente, dopo tante richieste, qualcuno ha ascoltato la nostra voce e Mario è stato sentito dal curatore del divorzio – dice la mamma del bambino -. Con grande responsabilità ha rassicurato mio figlio che vive nella paura di essere portato via (come più volte è stato tentato in queste settimane), per riportarlo a casa del padre. Il curatore ha detto a Mario che non accadrà nulla per i prossimi giorni, che resterà con me, ma è necessario il suo rientro a scuola. Quello del curatore è un impegno importante ma purtroppo serve solo a tamponare la situazione. Non è lui che può decidere. Il mio principale scopo resta in assoluto la tutela di mio figlio, fisica e psicologica, dunque, Mario da oggi torna a scuola e non mancherà agli incontri con gli specialisti che mi sono stati indicati. Da parte mia l’assoluta volontà di seguire tutte le indicazioni che mi vengono date dai giudici, nell’unico interesse, lo ribadisco, di tutelare mio figlio. Voglio ringraziare tutti gli organi di informazione che ci sono stati vicini e ci hanno dato voce.»

La storia di Mario è esplosa a inizio dicembre, quando il bambino è scappato da scuola, fermando poi una pattuglia della Polizia di Stato per strada, chiedendogli di riportarlo dalla mamma. I genitori di Mario (il bambino ha 10 anni), si sono separati e i giudici, lo scorso mese di luglio, avevano deciso di affidarlo al padre con il quale ha scelto di vivere la sorella adolescente del bambino. Mario, trasferito a casa del padre, ha capito quanto dolore gli determinasse la distanza dalla madre. Da qui sono cominciate le sue richieste di voler rientrare a casa da lei, richieste rimaste tutte inascoltate. Per tutti la decisione era ormai presa.
La mamma di Mario ha allora cominciato una nuova battaglia legale. Tra le ultime fasi consumate c’è quella avvenuta in Corte d’Appello a Catania, sezione famiglia, con i giudici che lo scorso 19 dicembre, hanno deciso di non accettare l’istanza di audizione del minore avanzata dal legale della madre, l’avvocato Giuseppe Lipera, disponendo, inoltre, di riconsegnare Mario al padre. Da qui la decisione di chiedere la ricusazione della sezione della Corte d’Appello sezione della famiglia e della persona del Tribunale di Catania, per riuscire a rivolgersi ad altri giudici, con l’obiettivo di ottenere una audizione per Mario, per ascoltare dalla viva voce del bambino, le sue richieste. Nell’udienza, tenutasi nel fine settimana, i giudici non erano però presenti, ma hanno presentato delle memorie scritte. La Corte si è riservata di decidere, con la sentenza attesa nei prossimi giorni. Intanto, il prossimo 30 gennaio, sempre presso il Tribunale di Catania, sezione Famiglia, ci sarà l’udienza promossa dalla madre, con all’esame la richiesta di modifica del collocamento.
«Ho assoluta fiducia nella Magistratura, sono convinta che i giudici decideranno per il meglio. Mio figlio è ancora un bambino. Sta affrontando qualcosa di più grande di lui.»

Riguardo l'autore Redazione

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.