Adrano, Luigi Albino Lucifora premiato come cittadino illustre dal Circolo Operai

Adrano, Luigi Albino Lucifora premiato come cittadino illustre dal Circolo Operai

Nuovo riconoscimento per il Grande Ufficiale dr. Luigi Albino Lucifora, già direttore amministrativo e attuale collaboratore della governance del Teatro Massimo Bellini di Catania.

Nella ricorrenza di San Vincenzo, compatrono di Adrano, il Circolo degli Operai Barone Benedetto Guzzardi”, in occasione del 157° anno dalla sua fondazione, ha dedicato un’intera giornata al ricordo degli “adraniti illustri” distintisi nel campo delle arti, delle professioni e del lavoro in genere. Tra questi una menzione particolare è andata a Domenico Sanfilippo, adranita, fondatore del quotidiano “La Sicilia” e zio di Mario Ciancio Sanfilippo, il quale ha inviato i suoi saluti ai presenti all’incontro.
In questa occasione, il Gr. Uff. Lucifora ha ricevuto il gradito riconoscimento di adranita illustre per la brillante carriera professionale che lo ha visto protagonista, oltre che per lo spiccato senso goliardico e l’innata empatia, confermata dai numerosi messaggi di congratulazioni e di vicinanza ricevuti dalle persone presenti alla cerimonia.

Già Segretario Generale in diversi enti locali e provinciali, da ultimo alla Provincia Regionale di Catania, oggi Città Metropolitana, dove ha concluso la sua brillante carriera professionale, il Gr. Uff. Lucifora ha ricoperto l’incarico di commissario straordinario antimafia nei primi anni ’90, allorché imperversava in Italia una vera e propria guerra tra Stato e Mafia. Un ricordo, in particolare, è venuto dall’amico Antonino Zammataro, Luogotenente dei Carabinieri in pensione, in servizio presso la Caserma dei Carabinieri di Gravina di Catania, del momento in cui, fu coinvolto, quale Commissario straordinario in rappresentanza dello Stato, nell’attentato mafioso attraverso lo scoppio di un’autobomba, di cui la Caserma fu vittima. In quegli anni bui, al Comando della Caserma di Gravina vi era allora il Capitano Mario Cinque, oggi Capo di Stato maggiore e Vicecomandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Nel corso dell’apprezzatissimo incontro, che ha visto partecipare anche il sindaco del Comune di Adrano, Fabio Mancuso, e il prof. avv. Agatino Cariola, anch’egli premiato quale adranita illustre e relatore su altri personaggi celebri della comunità adranita, il Gran. Uff. Luigi Albino Lucifora è stato pure ricordato come calciatore dell’Adrano negli anni 60’ e, dagli ex allievi presenti, come allenatore di calcio e formatore di uomini della squadra dell’Adernò, finalista per due anni consecutivi ai campionati regionali dei primi anni 80’, oltre che come regista teatrale nel rifacimento della commedia “A’ bonanima di me soggira”, di Giambattista Spampinato, interpretata da gente comune di Adrano e mai dimenticata per il memorabile successo di pubblico che ottenne all’epoca, tanto da essere richiesta in alcuni teatri catanesi di spicco in quel periodo.
All’incontro hanno partecipato, inoltre, altri adraniti, tra cui Diego Caltabiano, presentatore e ideatore della nota trasmissione “Gustare Sicilia” e, da remoto, Giuseppe La Venia, inviato speciale del TG1, socio da generazioni del Circolo operai di Adrano, felicitato dell’iniziativa, alla quale ha rivolto le sue congratulazioni più vive.

Oggi, il Gr. Uff. Lucifora, che sostiene a ben ragione di non essere mai andato in pensione, benché dovrebbe esserlo formalmente dal 2009, in virtù della pluriennale esperienza professionale e delle competenze amministrative accumulate negli anni della sua carriera dirigenziale, ricopre il ruolo di collaboratore della Governance del Teatro Massimo Bellini di Catania, ente lirico che negli ultimi anni, grazie a un progetto di rilancio voluto dalla nuova Sovrintendenza insediatasi nel 2019, supportata da un eccellente apparato amministrativo e tecnico, oltre che da un’Orchestra e un Coro di incommensurabile valore, ha assistito ad una escalation di successi, di critica e di pubblico che lo ha annoverato tra i teatri più prestigiosi a livello non solo nazionale.

Al neo insignito, vanno le congratulazioni del Corriere Etneo.

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